Procedura di calcolo

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Procedura di calcolo

La procedura illustrata di seguito vale sia per la mappa delle amplificazioni che per quella delle velocità. L'unica differenza consiste che per quest'ultima non è presente la prima fase del calcolo. Si procederà quindi ad illustrare quella per la mappa delle amplificazioni.

 

Il calcolo per la mappa della amplificazioni, per maggiore chiarezza, può essere diviso in 4 fasi:

 

Fase 1

Per ciascun punto di indagine viene presa in considerazione la stratigrafia per poter valutare i suoi parametri medi e quindi valutare l'amplificazione stratigrafica ivi presente tramite il metodo scelto nella finestra di inserimento dei dati generali.

 

Fase 2

Viene generata una rete a maglia quadrata. Le dimensioni del lato della maglia vengono fornite in input dall'utente. Più piccola è tale dimensione e quindi più fitta la rete, maggiore è l'onere computazionale. Le dimensioni globali della rete invece, vengono individuate dalle coordinate massime fra tutti i punti di indagine.

 

Fase 3

Grazie ai punti della maglia generata alla fase precedente, si opera un'interpolazione alla Shepard.

 

Fase 4

I punti della rete con i relativi valori di amplificazione, vengono processati in un particolare algoritmo che genera le isocline, ovvero la mappa della amplificazioni.

 

 

Rigenerazione mappe

Successivamente a questa fase, è possibile raffinare l'individuazione delle isocline rigenerando la mappa in post-processing tramite il parametro di tolleranza.

In pratica, data l'eterogenità dei dati in input, non è possibile calibrare l'algoritmo per l'individuazione delle isocline in modo da adattarsi a qualsiasi casistica. Viene quindi messo a disposizione dell'utente questo parametro che permette di rendere maggiormente precisa tale individuazione. Per chiarezza si illustra un esempio generico:

Si immagini di avere due isocline rappresentative del medesimo valore di amplificazione. Si considerino un estremo per ciascuna isocline che chiameremo punti A e B, e si immagine che la distanza tra A e B sia di poco maggiore della dimensione del lato della maglia con cui si è generata la rete. I punti A e B, potrebbero in realtà appartenere alla medesima isocline mentre attualmente sono posizionati su due diverse. Se si imposta il parametro di tolleranza per la mappa delle amplificazioni pari alla distanza dei punti A e B, successivamente alla rielaborazione le due isocline considerate sino ad ora diverrebbero un un'unica curva.

Questa procedura non risolve tutte piccole imprecisioni che potrebbero essere presenti sulla mappa, ma ne migliora sensibilmente la leggibilità. Ulteriori modifiche possono essere apportate esportando la mappa per il successivo impiego in un programma CAD.

N.B.: Si tiene a precisare che l'impiego di tale procedura è molto sensibile al valore della tolleranza. Infatti per valori troppo alti rischierebbero di scomparire delle isocline, e quindi alterare la restituzione finale del calcolo. Si consiglia quindi di attestarsi su valori che si aggirino intorno a 2-3 volte la dimensione del lato della maglia.

 


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