1.7  Travi

<< Click to Display Table of Contents >>

Navigation:  1  Modellazione e Novità NTC 2018 >

1.7  Travi

Le travi sono aste monodimensionali a sezione costante, da definire nell'archivio sezioni travi (§ 2.2.17), caratterizzate dal fatto di collegare due qualsiasi nodi della struttura. L'ordine di assegnazione dei due nodi definisce il verso positivo della trave che va dal nodo iniziale  (primo nodo assegnato) al nodo finale (secondo nodo assegnato).

Nell'ambito del presente programma una trave è, in generale, composta da un tratto deformabile, cui è riferita la sezione (costante per l'intera lunghezza del tratto deformabile) assegnata alla trave, e da due conci rigidi (link, offset) che collegano le estremità di tale tratto deformabile con i nodi (figura 4.1). Denominati I il nodo iniziale e J il nodo finale e I', J' i corrispondenti estremi del tratto deformabile dell'asta coincidenti con i baricentri delle sezioni di estremità, si definisce per l'asta il seguente sistema locale di riferimento:

Asse locale x: congiungente il nodo I' con J' con origine in I' e verso positivo da I' a J'. Per l'ipotizzata costanza della sezione trasversale, l'asse x è anche l'asse longitudinale baricentrico della trave. I punti I' e J' sono individuati attraverso le eccentricità eX, e Y, eZ relative ai corrispondenti nodi I, J misurate nel sistema di riferimento generale X,Y,Z;

Assi locali z, y: coincidenti con gli assi principali d'inerzia della sezione e quindi con origine in I' ed orientati rispetto a x secondo la regola della mano destra (pollice=x; indice=y; medio =z) valida, del resto, anche per gli assi generali.

Figura 4.1 - Definizione di trave

Figura 4.1 - Definizione di trave

 

Poichè si è scelto di riferire l'intera struttura di fondazione (piano X, Y di riferimento e nodi) al piano di estradosso delle travi di fondazione risulta comodo utilizzare come sistema di riferimento sezionale delle travi, in alternativa a quello baricentrico, quello y',z' avente per origine un punto caratteristico della sezione appartenente all'estradosso della sezione stessa. In figura 5.1 sono mostrati, per le sezioni previste in archivio, entrambi i sistemi di riferimento utilizzati sia per la definizione delle sezioni (nell'archivio sezioni travi [§2.2.17]) sia per il successivo posizionamento della trave nel sistema generale di riferimento. La scelta del riferimento y',z' effettuata nell'archivio sezioni travi  per una data sezione si riflette successivamente nel posizionamento di tutte le travi che adottino tale sezione tra le proprie caratteristiche. In figura 5.1 sono visualizzate le principali tipologie di sezioni predefinite previste nell'archivio sezioni travi del  programma con l'indicazione delle 2 coppie alternative di assi y',z' di riferimento. Le origini P e G (da scegliere in maniera alternativa nell'archivio sezioni travi) degli assi y',z' sono i punti che vanno a sovrapporsi all'estremo iniziale I' del tratto deformabile nella fase successiva di assegnazione della sezione alla trave. In particolare i punti di tipo P delle sezioni a T e con Flange sono localizzati sempre nel punto medio del lato superiore dell'anima della sezione.  

Figura 5.1 - Sezioni travi con assi di posizionamento

Figura 5.1 - Sezioni travi con assi di posizionamento

 

Per tutte le travi su suolo elastico il regime di sollecitazione flessionale è quello di flessione retta anche per le sezioni non simmetriche rispetto all'asse y' baricentrico. Il regime di flessione retta è, in generale, quello previsto per default per tutte le travi via via assegnate; in questo caso l'asse neutro della sezione resta sempre parallelo all'asse x' ed il momento flettente My è sempre nullo. Nel caso di fondazioni su pali e solo per piano di fondazione definito come non rigido è però sempre possibile successivamente, e per le sole sezioni di trave con costante di sottofondo nulla, attivare l'opzione che ne consente il calcolo in regime di flessione deviata facendo quindi riferimento agli effettivi assi principali d'inerzia y,z della sezione di solo conglomerato.

Le travi definite nell'ambito del piano rigido di fondazione hanno sempre sforzo normale nullo (in realtà è indeterminato ma comunque piccolo per l'ammessa grande rigideza membranale dell'impalcato).

Nel caso di sezioni generiche assegnate cioè per dati (momenti di inerzia, polare, aree di taglio) il riferimento può essere costituito dal solo baricentro G.

 

 


Geostru Software ©