Prova REMI, come interpretarla con Easy Masw

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Prova REMI, come interpretarla con Easy Masw

E’ possibile interpretare una prova REMI con Easy MASW usando un accorgimento sul picking: invece di farlo sui punti di massimo (zone colorate più scure), bisogna farlo sui punti di minimo, ossia sulla parte dove inizia la sfumatura verso la zona colorata più chiara.

 

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Come mostrato in figura occorrerebbe fare il picking immediatamente al di sotto della nuvola di punti che determina la fascia dei massimi, lo stendimento utilizzato per ricavare lo spettro in figura probabilmente è corto,  quindi si apprezzano le stesse frequenze di una masw.
 
Nella prova REMI la lunghezza dello stendimento è importante, buoni risultati si ottengono con lunghezze maggiori di 80 m.

 

Per capire  il funzionamento delle due tecniche basta eseguire uno stendimento di 24 geofoni spaziati almeno 2,00 o 2,50 m in una zona dove il segnale è nitido, ad esempio su una formazione argillosa spessa più di 50 - 60 metri.

 

La procedura da seguire è:

 
- si effettua la registrazione MASW e la registrazione REMI sullo stesso stendimento,

- si  esegue il picking come prevede la MASW,

- si sovrappone il picking sulla REMI.

 

Si può notare in figura come il picking sulla REMI fino a frequenze maggiori di 10 Hz si posiziona in basso rispetto ai massimi.

 

La MASW dà una risoluzione migliore della REMI fino a circa 15-20 Hz poi dovrebbe essere più veritiera la REMI sino a circa 5 Hz.

 

Un buon accorgimento da seguire in una prova REMI è quello di prolungare il segnale almeno a 2 secondi, il rischio è quello di non raggiungere elevate profondità su terreni particolarmente soffici.

 

Comunque la pratica tecnica ha messo in evidenza che un segnale lungo  un secondo è sufficiente per indagare il  90% dei casi.

 

Per stabilizzare il segnale sarebbe opportuno  avere tracce più lunghe di un minuto, sommare più file e fare l’analisi.

 

 

 

 

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