Analisi sismica

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Analisi sismica

 

Il programma genera automaticamente due combinazioni sismiche pseudo-statiche corrispondenti alle direzioni +X e -X rispettivamente. Dette combinazioni vengono costruite sia sulla base dei Dati Sismici forniti nell'apposita finestra di input sia sulla base dei coefficienti di combinazione relativi alle combinazioni sismiche da fornire nell'apposita griglia nelle schede di input.

Sismicamente lo scatolare viene schematizzato in analogia ad un ponticello con la travata collegata a due spalle che sostengono il terreno naturale per più dell'80% dell'altezza della spalla (ultimo comma § 7.9.5.4.2 NTC). Si ammette qui che anche nel caso di terreno di riporto ben costipato (come nel caso degli scatolari) l'ipotesi precedente sia rispettata. Si ammette, di consegiuenza, che lo scatolare si muova insieme al terreno per cui le forze d'inerzia di progetto vengono sempre determinate moltiplicando le masse interessate per l'accelerazione pari a agS in cui ag è la massima accelerazione dello spettro orizzontale elastico del sito calcolata per il 10% di probabilità  di superamento nel periodo di riferimento VR assegnato. S = SS ST è il coefficiente del sottosuolo di cui alla formula (3.2.5) delle NTC. Le masse (da assegnare come pesi direttamente nella finestra dei Dati sismici) che generano tali forze d'inerzia sono quelle del peso proprio del traverso e di metà dei piedritti, del terreno di ricoprimento e dei carichi permanenti gravanti sul traverso e di un'aliquota dei carichi variabili gravanti sul traverso ipotizzati presenti in fase sismica (l'ultimo comma del §3.2.4 NTC 2008 suggerisce per i ponti un'aliquota pari a 0.2 dei carichi dovuto al transito dei mezzi, quando rilevante).

In fase sismica la struttura è considerata non dissipativa e perciò non vengono applicati i particolari costruttivi inerenti la duttilità di cui al capitolo 7 delle NTC.

Assegnati che siano detti pesi nella finestra dei Dati sismici il programma ne calcola la forza d'inerzia totale applicandola in quota parte nei due nodi di estremità del traverso.  

Le pressioni sismiche (in aggiunta a quelle statiche) agenti sui piedritti vengono calcolate sulla base del coefficiente sismico orizzontale Kh di cui al § 7.11.6.2.1 NTC. Il diagramma di tali pressioni viene cioè considerato uniforme e di intensità costante pari a q = Kh q0 + Kh gH in cui q0 è la pressione prodotta dal sovraccarico sismico assegnato nella finestra dei Dati sismici, Kh= ßm ag/g S è il coeff. sismico orizzontale,g è il peso di volume del terreno, H è l'altezza del rinfianco. Dette pressioni vengono assunte agenti nella stessa direzione (rispett. per sisma +X e -X) per entambi i piedritti.

Si noti che l'espressione  ag/g S utilizzato per il calcolo delle forze d'inerzia non è altro che il coeff. sismico Kh utilizzato per la spinta sismica del rinfianco in cui ßm=1.

Nel caso in cui si sia assegnata un'altezza H' non nulla alla falda (caso di terreno di rinfianco molto permeabile) il programma applica automaticamente un ulteriore diagramma uniforme di pressioni idrodinamiche la cui intensità è data da 7/12 * Kh * gW * H'² in cui è gW è il peso specifico dell'acqua (la formula è la (E.17) dell'EC8 parte 5.

Nel caso in cui nelle combinazioni sismiche sia presente un battente d'acqua alto h all'interno dello scatolare alla spinta idrostatica viene automaticamente aggiunta un diagramma di spinta idrodinamica di intensità pari a 7/8 Kh * gW Srq(h z) in cui  z è l'ordinata (in valore assoluto) del punto di calcolo del diagramma rispetto alla superficie dell'acqua (formula (E.18) EC8 parte 5).

 

 

 

 


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