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In questo passo del tutorial vedremo come ottenere una curva del rapporto spettrale H/V con il suo picco sufficientemente attendibili.
E' possibile caricare il file "Step_3" all'interno della cartella del tutorial, contenente i dati necessari a procedere da questo punto del tutorial in avanti.
1. Clicchiamo innanzitutto sul tab denominato "Spettro H/V" come indicato in figura
2. La prima cosa che si nota è l'indicazione che alcune verifiche non sono state superate come mostrato in figura
Queste sono verifiche suggerite dal progetto SESAME per valutare l'affidabilità della curva relativa al rapporto spettrale H/V e del suo picco. In questo esempio non risultano verificate quelle relative al picco della curva per cui la deviazione standard risulta eccessiva. Queste verifiche possono anche non essere prese in considerazione: spetta solo all'utente scegliere se tenerne conto o trascurarle. Per completezza del tutorial, in questo caso decidiamo di considerarle cercando di ottenere l'aderenza dei risultati a quelli attesi dal progetto SESAME.
3. La prima delle due verifiche non superate, ci dice che il picco di almeno una delle due curve della deviazione standard si trova ad una distanza relativa in frequenza maggiore del 5%. Le operazioni che si posso eseguire al fine di rientrare in questo limite sono quelle di eliminare delle finestre che "disturbano" troppo la media, o modificare il modo in cui vengono sommati gli spettri direzionali. La somma direzionale degli spettri può infatti amplificare maggiormente il rapporto spettrale e la sua deviazione standard, creando un picco non molto distinto. Ai fini di questo tutorial proveremo entrambe le soluzioni.
4. Torniamo nel tab denominato "Analisi spettrale", e concentriamoci ancora una volta sulla mappa della stazionarietà. Si può notare in corrispondenza della frequenza di picco della curva relativa al rapporto spettrale H/V la presenza di alcuni spettri con un contenuto accentuato (vedi figura sottostante).
Si può ancora notare che nella zona evidenziata esiste una forte variabilità degli spettri. Escludendo le relative finestre dall'analisi globale, è possibile ridurre la deviazione standard del rapporto spettrale H/V. Per eliminare le succitate finestre è sufficiente procedere come illustrato nel precedente passo del tutorial, ottenendo quindi i seguenti risultati:
Le finestre eliminate sono quelle che hanno i seguenti istanti iniziali: 960, 992 e 1024.
Se si passa al tab denominato "Spettro H/V", si potrà vedere come ora tutte le verifiche risultano superate.
5. Come abbiamo detto in precedenza ora vedremo di modificare semplicemente il tipo di somma direzionale. Torniamo indietro nel tab denominato "Analisi Spettrale".
6. Premiamo "Annulla" nel menù principale: in questo modo ci porteremo nella condizione in cui eravamo in precedenza in cui non erano state escluse le tre finestre appena escluse.
7. Modifichiamo il tipo di somma direzionale ed impostiamola su "Media aritmetica" e premiamo "Aggiorna". Passando al tab denominato "Spettro H/V", potremo notare che tutte le verifiche sono soddisfatte. In questo caso la modifica della somma direzionale ha funzionato in quanto la differenza che portava a non superare la verifica era minima. In una situazione del genere è appunto preferibile optare per una scelta del genere piuttosto che scartare della finestre, poichè in quest'ultimo caso avremmo diminuito ulteriormente i dati utili ai fini del calcolo mentre, modificando il tipo di somma direzionale, abbiamo semplicemente optato per una scelta fra tutte quelle possibili che non inficiano in alcun modo il risultato, ma che rappresenta semplicemente uno dei modi possibili di sommare gli spettri nelle direzioni orizzontali.
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