NTC 2018-DM 2014

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NTC 2018-DM 2014

 

Per le verifiche degli argini in terra si applicano le disposizioni contenute nelle Norme tecniche per la progettazione e la costruzione degli sbarramenti di ritenuta (dighe e traverse), le NTC 2018 (Norme tecniche per le costruzioni) a cu il DM 26 giugno 2014  si riferisce.

 

 

C.1. – Portata di progetto e dispositivi di scarico

….(franco netto)
Gli scarichi di superficie della diga dovranno essere dimensionati in modo tale che il franco netto non sia inferiore a 1,0 m per le dighe di calcestruzzo e ai seguenti valori per le dighe di materiali sciolti:

 

altezza della diga: fino a [m]

15

90 o più

franco netto [m]

1.5

3.5

         

Per i valori intermedi dell’altezza della diga, il franco netto è determinato per interpolazione.  

Ai valori sopra indicati sono da aggiungere, per le dighe di materiali sciolti, i previsti abbassamenti del coronamento derivanti dai cedimenti del terreno e del rilevato dopo il termine della costruzione, nonché quelli derivanti dalle azioni sismiche, da calcolarsi con adeguati modelli; questi ultimi non dovranno comunque essere assunti inferiori a 0,5 cm per metro di altezza della diga.

 

 

C.7.7.3 - Azioni inerziali dell’acqua contenuta nel serbatoio

 

In mancanza di più accurate valutazioni, le azioni di inerzia dell’acqua, da aggiungere a quelli di inerzia della massa muraria, possono essere assimilate ad una distribuzione di pressione sul paramento a monte della diga che, nel caso di corpo diga sufficientemente rigido, vale:

 

p = a ρ c y0

a = accelerazione orizzontale massima al sito
ρ = massa per unità di volume dell’acqua
y0 = differenza tra la quota dell’acqua presente nella combinazione sismica e la quota del punto più depresso dell’alveo naturale al piede del paramento

 

 

y = differenza tra la quota dell’acqua presente nella combinazione sismica e la quota del punto generico del paramento a cui è associata la pressione p;  cm = -0,0073 α + 0,7412 in cui α  è l’angolo di inclinazione del paramento rispetto alla verticale espresso in gradi sessagesimali.  

 

Per  α ≥ 60° si assumerà cm = 0,3.  Se il paramento a monte ha inclinazione non costante si introdurrà per cm il valore medio pesato in base all’estensione dei singoli tratti di diversa inclinazione fra i valori sopra indicati con riferimento alla sezione maestra; per le eventuali zone con inclinazione negativa (a strapiombo) si introdurrà per cm il valore 0,74.

 

 

 

DIGHE DI MATERIALI SCIOLTI  

 

E.5.1. - Verifiche nei confronti degli stati limite ultimi (SLU)

 

 

L’analisi deve proporsi di individuare le superfici di potenziale scorrimento più prossime all’instabilità, sia all’interno del rilevato, sia nell’insieme costituito dal rilevato e dai terreni di fondazione.
 

Le relative verifiche  possono essere svolte con il solo Approccio 1, con riferimento alla combinazione 2 dei coefficienti di sicurezza parziali previsti dalle NTC 2018; nelle verifiche, si deve porre γR = 1.1 nelle fasi costruttive e nelle condizioni di svaso rapido, e γR = 1.2 nelle condizioni di serbatoio pieno.
 
Le verifiche nei confronti del sifonamento si eseguono conformemente a quanto previsto al § 6.2.4.2 delle NTC 2018.

Possono comunque essere assunti valori dei coefficienti parziali più cautelativi di quelli previsti dalle NTC 2018, da giustificare tenendo conto della pericolosità del fenomeno in relazione ai possibili effetti della condizione di instabilità.
 

La  verifica allo scorrimento lungo la sezione orizzontale di base, sezione di fondazione, si esegue in condizioni statiche con l’Approccio 1, con riferimento alla combinazione 2  ponendo γR = 1.1 nelle condizioni di svaso rapido e nelle condizioni di serbatoio vuoto, assumendo γR = 1.2 nelle condizioni di serbatoio pieno. In condizioni sismiche i fattori di combinazione delle azioni verranno assunti unitari, i coefficienti parziali  γR verranno posti  pari a  γR = 1.1 nelle condizioni di svaso rapido e a serbatoio vuoto e γR = 1.2 nelle condizioni di serbatoio pieno.

 

 

 

E.6 - Analisi sismiche In presenza di azioni sismiche

 

Le verifiche agli stati limite ultimi possono essere eseguite mediante analisi semplificate e mediante analisi dinamiche. Nelle analisi è necessario portare in conto la risposta sismica dei terreni di fondazione e di quelli costituenti il corpo diga.

 

Effettuando analisi con il metodo degli spostamenti (Newmark), il modulo di analisi dinamica è implementato in SLOPE, o analisi più complete con metodi dinamici, l’azione sismica deve essere rappresentata da accelerogrammi registrati, rappresentativi della sismicità del sito, o, in subordine, da accelerogrammi sintetici che tengano conto dei possibili meccanismi di sorgente e dei fenomeni di propagazione, giustificando le scelte effettuate, purché siano giustificate le scelte sulle caratteristiche sismogenetiche della sorgente e sul mezzo di propagazione.

 

In queste analisi, devono essere impiegati almeno cinque accelerogrammi che soddisfino i requisiti indicati.
Nella scelta dei valori dei parametri geotecnici che caratterizzano il corpo diga e i terreni di fondazione, si deve tener conto dei comportamenti di tipo fragile, con riduzione della resistenza al taglio al crescere delle deformazioni.

 

Nella scelta dei modelli di analisi e/o dei valori dei parametri geotecnici, si deve inoltre tener conto dei possibili incrementi di pressione interstiziale indotti nei terreni saturi in condizioni sismiche e dei loro effetti meccanici.

Le analisi devono comprendere la valutazione degli spostamenti, in particolare dei cedimenti, anche al fine di verificare l’idoneità dei franchi idraulici.

 

 


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