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La prova pressiometrica (Pressure Meter Test, PMT) è una prova in situ sviluppata nel 1956 da Menard, prevede la realizzazione di un foro all'interno del quale viene collocata la sonda pressiometrica.
Lo sonda pressiometrica è formata da una lama piatta d'acciaio, su una faccia della quale è presente una sottile membrana circolare d'acciaio che viene deformata per mezzo di aria compressa. La lama viene conficcata verticalmente nel terreno con la spinta di una forza statica. Alla profondità prefissata la membrana viene dilatata orizzontalmente. La prova di carico è quindi orizzontale e la resistenza del terreno viene dedotta dalla misura della pressione d'aria introdotta all'interno dello strumento per ottenere la dilatazione predeterminata della membrana. Dalla resistenza orizzontale del terreno si riesce a risalire ad una serie di parametri geotecnici.
Parametri ricavabili dalla prova
Le prove DMT vengono utilizzate per la determinazione di:
Resistenza al taglio non drenata cu
Modulo confinato M
Da questa prova è possibile dedurre il valore del coefficiente di spinta a riposo del terreno. Misurando il valore della pressione del gas all'interno della membrana nell'istante in cui essa inizia a dilatare nel terreno(p0), la pressione neutra propria dell'acqua contenuta nel terreno (u0) e lo sforzo efficace verticale cui è sottoposto il terreno (σ'v0), si definisce un indice kD pari a:
correlato al coefficiente di spinta a riposo dalla relazione:
dove βK è un coefficiente funzione del tipo di terreno.
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