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C7.11.5.3.1 Fondazioni superficiali
L’azione del sisma si traduce in accelerazioni nel sottosuolo (effetto cinematico) e nella fondazione, per l’azione delle forze d’inerzia generate nella struttura in elevazione (effetto inerziale).
Nell’analisi pseudo-statica, modellando l’azione sismica attraverso la sola componente orizzontale, tali effetti possono essere portati in conto mediante l’introduzione di coefficienti sismici rispettivamente denominati Khi e Kh, il primo definito dal rapporto tra le componenti orizzontale e verticale dei carichi trasmessi in fondazione ed il secondo funzione dell’accelerazione massima attesa al sito. I valori Khk possono essere valutati facendo riferimento ai valori di normativa specificati per i pendii (§ 7.11.3.5.2).
L’effetto inerziale produce variazioni di tutti i coefficienti di capacità portante del carico limite in funzione del coefficiente sismico Khi e viene portato in conto impiegando le formule comunemente adottate per calcolare i coefficienti correttivi del carico limite in funzione dell’inclinazione, rispetto alla verticale, del carico agente sul piano di posa. L’effetto cinematico modifica il solo coefficiente Ng in funzione del coefficiente sismico Khk; il fattore Nγ viene quindi moltiplicato sia per il coefficiente correttivo dell’effetto inerziale, sia per il coefficiente correttivo per l’effetto cinematico.
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