Giaciture

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Giaciture

Input Giaciture

 

Nel pannello sulla destra dello schermo sono posizionate delle griglie per l'input dei dati.

 

Le misure sul campo vengono eseguite lungo una linea di campionamento, materializzata sul fronte roccioso con una bandella metrica fissata alle estremità del rilievo, vengono quindi rilevate tutte le discontinuità incontrate procedendo da una estremità all’altra.

 

Giaciture

L'introduzione dei dati di giacitura avviene in questo pannello; ad ogni inserimento di almeno una coppia di valori dip e dip direction e la scelta di appartenenza ad una famiglia di discontinuità, viene tracciato nel diagramma la giacitura della discontinuità, con i diagrammi che l'operatore sceglie da Calcolo.

 

Immersione ed Inclinazione (Orientazione)

Posizione della discontinuità nello spazio. Le superfici di discontinuità possono essere rappresentate  come un piano la cui giacitura è individuata da una coppia di angoli (dip, dip direction) o (dip, strike) dove dip è l'inclinazione, strike la direzione e dip direction l’azimut della discontinuità (nella terminologia anglosassone rispettivamente dip, strike e dip direction riferita ad un piano).

 

Immersione (dip direction)

l’azimut della immersione misurato in gradi in senso orario rispetto al Nord  ed espresso con un numero di tre cifre da 000° a 360°.

 

Inclinazione (dip)

La massima inclinazione del piano medio della discontinuità,  espressa in gradi con numeri di due cifre, da 00° a 90°.

 

Spaziatura

Distanza tra discontinuità adiacenti misurata in direzione ortogonale alle discontinuità stesse. Normalmente ci si riferisce alla spaziatura media o modale di un sistema di fessure. Essa unitamente all’orientazione ed alla persistenza determina la forma e le dimensioni dei blocchi in cui si divide l’ammasso roccioso. Poichè la misura d, espressa in cm, viene eseguita ortogonalmente alla discontinuità, deve essere corretta tenendo conto dell’angolo δ tra la discontinuità e la linea di campionamento: S =d sin δ.

 

Continuità o persistenza

Lunghezza della traccia della discontinuità osservata in un affioramento. Può dare una misura grossolana dell'estensione areale o della profondità di penetrazione di una discontinuità. Unità di misure: metro.

 

Apertura

Distanza tra i lembi affacciati di una discontinuità in cui lo spazio interposto è  riempito di aria o acqua.

Le aperture sottili possono essere misurate con calibro, mentre quelle larghe con regolo graduato in mm. Esse sono rilevate lungo l’intersezione con l’allineamento del rilievo.

 

Scabrezza

Rugosità delle superfici affacciate di una discontinuità e ondulazione relativamente al piano medio delle discontinuità. Sia la rugosità che il suo andamento morfologico contribuiscono alla resistenza di taglio, specialmente nel caso di strutture interconnesse e senza spostamenti relativi.

La classificazione  è suddivisa in 9 classi di scabrezza, a ciascuna classe corripsonde un coefficiente Jr (“Joint Roughness Number”).

 

Resistenza delle pareti                        

Resistenza a compressione equivalente dei lembi affacciati di una discontinuità. Può essere minore della resistenza della roccia massiccia per l'esposizione agli agenti atmosferici o per l'alterazione delle pareti. Costituisce una componente rilevante della resistenza di taglio se le pareti sono a contatto.

Un parametro fondamentale è il JRC (coefficiente di rugosità della discontinuità) diagrammato in funzione della rugosità della superficie della discontinuità.

 

Riempimento

Materiale che separa le pareti adiacenti di una discontinuità e che è di solito meno resistente della roccia primitiva. Tipici materiali di riempimento sono sabbia, limi, argilla, breccia più o meno fine, milonite. Include anche sottili strati di minerali e discontinuità saldate, per esempio vene di quarzo e calcite.

La presenza di materiale di riempimento influenza il comportamento del giunto nei riguardi del movimento reciproco delle pareti  della discontinuità, nel rilievo sono indicati quindi la caratteristica in riferimento alla sua durezza .

Si possono inserire 4 valori:

Assente

Coerente

Incorerente

Cementato

 

Alterazione

Altro parametro utile per la classificazione dell’ammasso roccioso è  il Ja (“Joint Alteration Number”) che dipende dal grado di alterazione delle fratture, dallo spessore e dalla natura del riempimento. Esistono varie classi di alterazione alle quali corrispondono i valori di Ja.

Nelle Raccomandazione ISRM viene aggiunto un altro indice W che varia da 1 (roccia fresca o poco alterata) a 6 (roccia estremamente alterata)

 

Inserimento dati nella griglia

E' possibile inserire i dati direttamente nelle celle o incollare i dati provenienti da un foglio elettronico con la funzione Incolla.

 

E' possibile eliminare singole  o gruppi di righe di dati, contemporaneamente alla eliminazione delle righe (a seguito di conferma di cancellazione), la rappresentazione grafica delle giaciture viene automaticamente aggiornata.

 

Spostandosi con il mouse sul diagramma vengono inoltre indicati nella barra di stato le coordinate (immersione ed inclinazione) del punto; se in corrispondenza del  punto cliccato è rappresentata una coppia  (dip direction, dip)  della  giacitura, viene evidenziata la riga corrispondente nella griglia di input dei dati.

 

 

 

 


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