Stato limite ultimo per sforzo normale  e momento flettente

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Stato limite ultimo per sforzo normale  e momento flettente

La verifica delle sezioni di elementi monodimensionali allo stato limite ultimo in presenza delle sollecitazioni di sforzo normale N e momento flettente M, si basa sulle seguenti ipotesi:

 

le sezioni si conservano piane fino a rottura;

assenza di scorrimento relativo tra acciaio, calcestruzzo e materiali di rinforzo (FRP, incamiciature in c.a., cerchiature con angolari e bande);

il conglomerato teso a rottura è supposto totalmente fessurato per cui non fornisce alcun contributo alla resistenza;

i tessuti e le lamine in FRP non hanno aluna resistenza in compressione;

per il conglomerato compresso nei calcoli di resistenza viene assunta la legge tensioni-deformazioni parabola-rettangolo descritta nel §4.1.2.1.2.2 NTC; nei calcoli di duttilità la legge impiegata resta parabola-rettangolo per il calcestruzzo non confinato e parabola-trapezio (tipo Kent-Park) per quello confinato.

Per i tessuti e le lamine in FRP il diagramma di resistenza a trazione è sempre elastico lineare in trazione con tensione ultima che varia a seconda del tipo di impiego nella struttura:  

per l’acciaio è ammessa nel calcolo una deformazione unitaria massima in trazione e compressione pari a eud = 0,9 euk essendo euk la deformazione unitaria ultima. Il diagramma di calcolo σ-ε si deduce dal diagramma caratteristico con un’affinità parallela alla tangente all’origine nel rapporto 1/γs.  

 

 

 

 

 

 

 

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