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Nella verifica delle costruzioni correnti agli stati limite ultimi vanno assunti come carichi caratteristici (nominali) agenti sulle strutture quelli riportati nel capitolo 3 “AZIONI SULLE COSTRUZIONI” delle NTC.
Dette azioni (carichi o deformazioni impresse) dovranno essere cumulate tra loro, nel modo più gravoso, secondo combinazioni di carico che, nel caso degli stati limite ultimi, vengono simbolicamente sintetizzate nella seguente forma (tra le azioni non figura la precompressione in quanto non trattata nelle presenti procedure di calcolo):
γG1G1 + γG2G2 + γQ1Qk1 + γQ2ψ02Qk2 + γQ3ψ03Qk3 + …
essendo:
G1 il valore caratteristico del peso proprio della struttura
G2 il valore caratteristico dei pesi propri non strutturali
Gik il valore caratteristico del generico carico variabile i
Q1k il valore caratteristico dell’azione di base di ogni combinazione
Qik il valore caratteristico delle azioni variabili tra loro indipendenti
γG1 = 1,3 (= 1,0 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
γG2 = 1,5 (= 0,0 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
γG2 = 1,3 se i carichi portati sono compiutamente definiti
γQi = 1,5 (= 0 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
ψ0i = coefficienti di combinazione di tipo statistico sia per i carichi variabili di esercizio nei fabbricati (per abitazioni, uffici, negozi, scuole, autorimesse, ecc.) che per le azioni da neve e vento. I valori da assumere sono quelli riportati nella Tabella 2.5.I delle NTC.
Se la struttura ricade in zona sismica l’azione sismica E per lo stato limite ultimo o per quello di danno (di esercizio connesso all’azione sismica) va combinata alle altre azioni mediante la seguente combinazione simbolica (3.2.16 NTC):
in cui:
G1 valore caratteristico del peso proprio strutturale
G2 valore caratteristico dei carichi permanenti non strutturali
Qkj valore caratteristico delle azioni variabili j
ψ2j coeff. di combinazione quasi permanenti dei carichi variabili (Tab. 2.5.I NTC)
Per gli stati limite di esercizio non connessi alle azioni sismiche sono valide tre ulteriori combinazioni (rara, frequente, quasi permanente) riportate nel paragrafo 2.5.3 NTC.
Ulteriori indicazioni sulla determinazione dei valori dei G1 pesi propri strutturali, dei carichi permanenti G2 non strutturali e dei carichi variabili caratteristici Qk sono presenti nel capitolo 3 ‘AZIONI SULLE COSTRUZIONI delle NTC.
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ONI’ delle NTC.