Misura della sicurezza
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Assegnata una generica coppia di sollecitazioni di progetto {NS ; MxS} rappresentata in figura dal punto S, la sezione si considera verificata se S risulta interno al dominio di resistenza o al più appartenente alla curva di frontiera del dominio medesimo. Il problema sarebbe esaurito se si volesse operare tale controllo per via grafica sulla scorta di un abaco di calcolo adimensionalizzato. Volendo, invece, esprimere il controllo per via numerica (come appare più naturale utilizzando l’elaboratore) occorre scegliere una retta passante per il punto S, determinarne l’intersezione R con la frontiera del dominio e considerare verificata la sezione se il rapporto tra le lunghezze dei segmenti ed risulti non minore di 1, essendo O un punto qualsiasi della retta purché interno al dominio.
Una delle rette più spesso utilizzata per il confronto è quella passante per l’origine O degli assi N-Mx denominata r in figura. E’ importante, per poter effettuare tale confronto, essere preventivamente sicuri che l’origine O sia interna al dominio. Per sollecitazioni rette ciò in generale è vero, a condizione di riferire i momenti Mx (e quindi il dominio di resistenza) al baricentro della sezione di conglomerato. Per il medesimo motivo, nel caso generiche sollecitazioni deviate, il dominio verrà sempre riferito ai momenti valutati rispetto agli assi principali d’inerzia.
Sempre in figura è illustrata un’altra frequente modalità di misura della resistenza che utilizza, questa volta, la retta r’ parallela all’asse Mx. Si osservi che il punto O’, assunto come origine dei segmenti di questa misura, è stato scelto in corrispondenza dei due segmenti congiungenti (tratteggiati in figura) l’origine O con gli assetti 1 e 4; ciò sempre allo scopo di assicurare la condizione di appartenenza al dominio del punto O’ stesso, in quanto necessaria per poter operare il controllo numerico (la misura della sicurezza è data, in questo caso, dal rapporto / ).
La retta r corrisponde alla misura cosiddetta ad eccentricità costante (e = Mx/N = cost.). La retta r’ corrisponde invece alla misura a sforzo normale costante.
Il programma consente, nella scheda dei dati generali, la possibilità di operare preventivamente la scelta opzionale tra le due descritte misure della sicurezza.
Le due denominazioni attribuite alla misura non vanno intese come una corrispondente modalità di accrescimento delle sollecitazioni esterne all’evolversi della storia dei carichi, in quanto il punto S esprime il valore finale della combinazione dei carichi in esame e non un valore di passaggio. La circostanza per cui gli sforzi S possano ricadere esternamente al dominio in una fase intermedia di accrescimento dei carichi per poi rientrarvi nell’assumere i valori finali, viene esclusa dall’obbligo previsto dalle norme, di dover considerare, nella verifica semiprobabilistica, tutte le combinazioni di carico (anche quelle intermedie).
La verifica della sezione sarà, in definitiva, ugualmente soddisfatta scegliendo, per la misura, sia la retta r che la r’. Il rapporto tra segmenti / (misura della sicurezza) non è quindi univoco e non esprime un vero coefficiente di sicurezza, fornendo solo un’indicazione sulle ulteriori eventuali risorse di resistenza (nel caso, ad esempio, risulti molto maggiore di 1 va considerata l’ipotesi di ridimensionare la sezione o le armature in eccesso).
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