Per eseguire un'analisi di risposta sismica locale mediante RSL III 2D, è necessario definire due fasi. Nella prima fase (Fase 1) viene eseguito il calcolo dello stato tensionale iniziale del modello definito. La seconda fase (Fase 2) consiste nell'analisi vera e propria della risposta sismica locale del modello considerato in cui, a seguito degli accelerogrammi assegnati, viene calcolato lo spettro di risposta.
Dopo aver generato la mesh di calcolo, il software genera automaticamente una fase di calcolo (Fase 1), visualizzabile dal pannello Strumenti.
Per definire la seconda fase di calcolo, è necessario cliccare su "Fasi di costruzione" e successivamente, nella finestra che si apre, bisogna cliccare sul simbolo + per aggiungere la seconda fase. Quando si affronta un'analisi di risposta sismica locale bisogna assicurarsi che tutte le regioni attive nella fase 1 lo siano anche nella fase 2.
Dopo aver cliccato su Ok, la seconda fase sarà stata aggiunta al menù a tendina del pannello strumenti:
Selezionando la relativa fase, sarà successivamente possibile definire le condizioni al contorno della fase selezionata.
Prima di procedere oltre, è necessario tenere conto che per generare lo stato tensionale il software applica la gravità ai materiali definiti. Bisogna specificare che la gravità deve essere applicata solo nella prima fase, quella in cui si genera lo stato tensionale, mentre non deve essere considerata nelle fasi successive, poiché viene importato lo stato tensionale generato nella fase precedente. A tal fine, cliccare sul tasto "Dati" del pannello Home, e alla voce "Carichi" --> "Carichi gravitazionali" spuntare solo le regioni attive solo nella Fase 1, come mostrato nella seguente schermata.
©GeoStru