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Nel tab denominato "Analisi" della ribbon bar, sono presenti diversi gruppi di comandi: alcuni sono relativi all'analisi in sè, ed altri relativi al post-processing dei risultati dell'analisi.
In questo gruppo è presente il solo pulsante denominato Genera mappa. Questo avvia l'elaborazione dei dati in input per generare due particolari mappe: la mappa delle velocità e quella delle amplificazioni. Quest'ultimo viene visualizzato subito a valle del processo di generazione. In alternativa nel relativo gruppo di comandi è possibile richiamare tali finestre.
Gruppo comandi denominato "Opzioni di analisi"
In questo gruppo sono presenti tutti i paramentri che l'utente può scegliere per l'elaborazione delle mappe. I parametri sono suddivisi ulteriormente in due gruppi, ciascuno relativo ad ognuna delle mappe.
Il parametro denominato Passo maglia velocità, determina appunto il passo con cui viene generata la maglia di punti per cui verranno valutate le velocità per interpolazione dai punti di indagine (vedi Procedura di calcolo).
Questo parametro influenza notevolmente la velocità di calcolo, ovvero, relativamente alle dimensioni dell'intero territorio in analisi: minore è il passo della maglia delle velocità, maggiore sarà l'onere comutazionale.
Il parametro denominato Equidistanza isocline velocità, rappresenta il valore della differenza di velocità con la quale verranno rappresentate le isocline di velocità. Questo parametro non influenza sensibilmente il tempo di elaborazione.
Lo stesso vale per gli analoghi parametri relativi alla mappa delle amplificazioni.
Gruppo comandi denominato "Risultati"
I due pulsanti presenti in questo gruppo richiamano semplicemente le finestre delle relative mappe.
Gruppo comandi denominato "Opzioni Rielaborazione Mappe"
Data l'eterogenità dei dati in input e l'avventatezza di tentare di settare dei parametri che possano andare bene per qualsiasi situazione orografica e stratigrafica, all'utente è lasciato il compito di meglio settare, di caso in caso, un parametro per una successiva rielaborazione delle mappe così da ottenere un risultato più operativamente consistente e di pratico impiego. In pratica è possibile definire il valore di tolleranza per il quale due punti, che in prima analisi non risultano appartenere alla medesima isocline ma che hanno lo stesso isovalore, sono invece considerati appartenere alla medesima isocline. In altri termini: due curve che rappresentano il luogo dei punti con il medesimo isovalore che in prima analisi risultano essere staccate, possono essere ricongiunte automaticamente impostando un parametro di tolleranza meno rigido per la distanza dei loro punti estremi più prossimi tra loro. Quindi più è grande questo valore, meno curve isolate risulteranno rappresentate nella mappa finale. Occorre però prestare attenzione, perché una tolleranza troppa larga rischierebbe invece di eliminare dalla mappa curve che invece definirebbero un andamento ben diverso. Si raccomanda quindi di prestare molta cura nella scelta di tale parametro, scegliendo quel valore che nel confronto con il primo risultato non escluda la presenza di isocline significative particolari andamenti dei gradienti. (vedi anche Procedura di calcolo)
Indicativamente si suggerisce di usare valori non superiori a 2-3 volte il passo della maglia della relativa mappa.
Fatte presenti le osservazioni di cui sopra:
Il pulsante denominato Rigenera mappe, rielabora la mappa della relativa finestra dei risultati attiva in base alla relativa tolleranza indicata.
Il pulsante denominato Ripristina mappe, riporta la mappa della relativa finestra dei risultati attiva, all'originale prima elaborazione.
La casella di testo con etichetta Tolleranza isocline velocità, imposta il valore di tolleranza di cui sopra, per la rielaborazione della mappa delle velocità.
La casella di testo con etichetta Tolleranza isocline amplificazione, imposta il valore di tolleranza di cui sopra, per la rielaborazione della mappa delle amplificazioni.
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