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In questo programma i balconi sono elementi strutturali secondari nel senso indicato al punto 7.2.3 delle NTC; cioè nell'analisi di risposta sia statica che sismica la rigidezza di questi elementi viene ignorata. Essi vanno quindi progettati a parte (esternamente al programma).
Figura 29.1 - Balcone su trave
La loro definizione va fatta in un appostito nell'archivio tipologie balconi (§ 2.2.23) ed ha l'unico scopo di assegnare, per le singole condizioni di carico, i carichi da applicare alle travi che sostengono tali balconi. NelI'archivio i carichi dei balconi sono assegnati come uniformi e costanti per unità di superficie. Va inoltre specificato, sempre nell'archivio, se il solaio trasmette o meno alla trave il momento torcente prodotto dai suddetti carichi uniformi; è sempre consigliabile collegare a flessione il balcone col solaio adiacente onde evitare di introdurre sforzi di torsione nella trave (il momento torcente ultimo di una trave un c.a. è molto limitato e produce notevoli deformazioni e fessurazioni).
Ogni trave di piano può essere caricata da un balcone su tutta la sua luce o anche solo su di un tratto definito dalle coordinate iniziale e finale misurate a partire dal nodo iniziale (nodo I in figura 28.1) lungo l'asse della trave (comprendendo anche i conci rigidi se presenti). Lo sbalzo del balcone può essere costante o linearmente variabile; ciò viene tradotto nella fase di calcolo in un carico di intensità linearmente variabile sulla trave.