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La scheda dei dati delle travi si riferisce ai dati delle travi apparteneti al piano corrente. Per visualizzare i dati di una trave già assegnata basta aprire la scheda Travi, quindi selezionare col mouse la trave (nella parte centrale dell'asse) e la riga con i dati della trave compariranno come prima riga della tabella o come riga evidenziata (come quella in figura).
Sono presenti le seguenti colonne di dati:
N° Trave: è il numero d'ordine di tutte le travi assegnabili nel piano. Il numero massimo di travi per piano è quello assegnato (e modificabile) nella finestra dei Dati generali (§ 2.2.2).
Attiva: la casella va selezionata se si desidera inserire, direttamente da tabella, una nuova trave nel piano corrente. Per cancellare una trave basta deselezionare la casella dopo aver selezionato col mouse la trave stesso sul grafico 2D o 3D (la selezione del mouse porta la riga corrispondente alla trave ad essere la prima riga della tabella facilitandone così la visualizzazione in tabella). La riga contenente i dati della trave viene attivata in automatico se la trave viene generata tramite mouse: cioè cliccando successivamente sui due nodi che la definiscono (dopo aver naturalmente selezionato il comando di generazione trave presente nella toolbar ). Il pulsante consente la cancellazione della trave che si va a selezionare col mouse.
Nodo Iniziale / Nodo Finale: vanno digitati in tabella o vengono automaticamente riportati nel caso di generazione della trave mediante mouse (o mediante il template presente nella finestra dei dati generali). Di norma i due nodi della trave devono appartenere allo stesso piano. Le travi con nodi non appartenenti allo stesso piano o in cui uno almeno dei due nodi sia fuori piano vanno assegnate nella tabella corrispondente al piano definito fuori piano nella casella a discesa dei piani 2D.
Nome Sezione: va selezionata (o modificata) attraverso la casella a discesa di questa colonna dati tra quelle presenti nell'archivio sezioni travi (§ 2.2.17). Nel caso di input della trave col mouse la sezione di competenza automaticamente immessa è quella corrente selezionata nel suddetto archivio.
Rot. Sezione (°): è l'angolo di declinazione della trave nello spazio (cfr. § 1.7) da esprimere in gradi sessadecimali. Per default l'angolo è nullo. La rotazione corrispondente all'angolo digitato viene visualizzata (consentendo un controllo visivio anche della sua direzione)nella vista 3D solida. Tra i programmi di servizio è disponibile quello che consente il calcolo di questo angolo a partire dalle coordinate di un punto posto nel piano formato dgli assi locali x,y di riferimento della trave.
DX ini, DY ini, DZ ini cm: definiscono il concio rigido del nodo iniziale della trave, cioè le eccentricità (offset) rispetto alle coordinate del nodo iniziale dell'estremo iniziale del tratto deformabile della trave.
DX fin, DY fin, DZ fin cm: definiscono il concio rigido del nodo finale della trave, cioè le eccentricità (offset) rispetto alle coordinate del nodo finale dell'estremo finale del tratto deformabile della trave.
Vinc.Iniziale / Vincolo Finale: ognuna delle estremità del tratto deformabile di ogni trave è caratterizzata dal possedere 6 gradi di libertà (i primi 3 traslazionali i secondi 3 rotazionali) nel sistema di riferimento locale x, y, z (cfr. § 1.7.3). Nel caso in cui l'estremità in esame sia perfettamente incastrata nel nodo strutturale di sua competenza, ai 6 gradi di libertà viene attribuito il codice convenzionale di vincolo 1 (situazione corrente per le tipologie strutturali in c.a. ordinario). Ai gradi di libertà eventualmente liberi viene invece attribuito il simbolo 0. Nel caso si voglia modificare tale vincolamento interno basta selezionare la relativa casella per ottenere l'apertura della finestra che gestisce in maniera predefinita o puntuale i singoli gradi di libertà.
Fless. Deviata: le travi appartenenti a piani definiti rigidi sono per definizione in condizione di flessione retta. Alcune delle travi appartenenti a piani deformabili e le travi fuori piano possono trovarsi nelle condizioni di non avere vincolo trasversale alla deformazione flessionale (ad esempio per assenza di solai). In tal caso va selezionata questa casella che attiva la rigidezza flessionale e a taglio in tutte le direzioni. La conseguenza pratica è che l'armatura della trave non potrà venire rappresentata nelle travate ma verrà calcolata e rappresentata solo per inviluppo in maniera del tutto simile a quella di un pilastro. La detta armatura sarà visualizzata nel contesto armature pilastri.
Tipo Balcone: ad ogni trave di piano può essere assegnato un balcone inteso non come struttura ma come insieme di carichi che gravano su un determinato tratto della trave. In questa casella a discesa va effettuata la scelta della tipologia del balcone tra quelle assegnate nell'Archivio tipologie Balconi (§ 2.2.23).
Dist. Nodo 1 cm: è la distanza, sempre positiva, dal nodo iniziale della trave (concio rigido compreso) del punto in cui inizia la presenza del balcone.
+-Sbalzo 1 cm: è la luce a sbalzo del balcone (ortogonale all'asse della trave) in corrispondenza del punto iniziale del balcone misurata a partire dall'asse della trave
Dist. Nodo 1 cm: è la distanza, sempre positiva, dal nodo finale della trave (concio rigido compreso) del punto in cui termina il tratto in cui è presente il balcone. Può essere positiva o negativa a seconda del lato della trave su cui insiste.
+-Sbalzo 2 cm: è la luce a sbalzo del balcone (ortogonale all'asse della trave) in corrispondenza del punto finale del balcone misurata a partire dall'asse della trave. Può essere positiva o negativa a seconda del lato della trave su cui insiste.