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In ogni nodo della struttura è possibile applicare in corrispondenza di ognuno dei sei gradi di libertà le corrispondenti forze e momenti riferite alle direzione della terna generale X,Y,Z di riferimento (figura 1.1).
Nel caso di vincolamento fisso di uno o più gradi di libertà le corrispondenti forze nodali non possono ovviamente essere assegnate. Ciò ad esempio ricorre anche a tutti i nodi dell'eventuale piano rigido di fondazione per le azioni nodali FX, FY, MZ. Le stesse possono invece essere applicate ai nodi master di piano rigido.
Le azioni di figura 1.1 vengono trasmesse dai pilastri alle strutturedi fondazione in corrispondenza dei nodi le cui coordinate vanno assegnate in modo da coincidere con il baricentro geometrico della sezione di attacco dei pilastri con le fondazioni.
E' importante osservare che le azioni nodali da assegnare ai nodi di fondazione non coincidono con gli sforzi nella sezione inferiore del pilastro in quanto questi sono riferiti agli assi principali d'inerzia della sezione stessa. Le azioni sui nodi si ottengono dai detti sforzi riportati (mediante roto-traslazione) agli assi generali X, Y, Z di riferimento della struttura. Le azioni sono altresì rappresentate dalle reazioni dei corrispondenti nodi della sovrastruttura cambiate di segno.
Figura 1.1 - Carichi nei nodi
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