<< Click to Display Table of Contents >> Navigation: »No topics above this level« 1 Modellazione e Novità NTC 2018 |
La recente revisione delle Norme Tecniche per le Costruzioni (d'ora in poi indicate come NTC) di cui al DM 17.01.2018 sancisce, tra l'altro, l'abbandono definitivo del metodo delle tensioni ammissibili a favore del metodo agli stati limite. Con riferimento alle strutture di fondazione è stato precisato che il comportamento in fase elastica richiesto in combinazione sismica si ottiene mediante dal lato domanda amplificando gli sforzi taglianti e flettenti come indicato nel § 7.2.5 NTC, dal lato capacità assumendo un comportamento non dissipativo e cioè limitando la resistenza flessionale al campo sostanzialmente elastico e cioè di prima plasticizzazione così come specificato nel § 4.1.2.3.4.2. Il programma è stato, pertanto, adeguato alle nuove prescrizioni distinguendo le combinazioni tra quelle non sismiche e quelle sismiche. Le prime comporteranno il consueto calcolo di resistenza allo stato limite ultimo (SLU) mentre per seconde verrà eseguito il calcolo allo stato limite di prima plasticizzazione. Per evitare confusione nel programma le combinazioni di tipo SLU e SLE non sismiche dovranno essere ordinate per prime nella scheda di input degli sforzi.
Prima di descrivere in dettaglio le singole caratteristiche d'uso del programma (v. capitolo 2) si vuole qui preventivamente esporne le capacità di modellazione ed i suoi campi di impiego.
Nel piano di fondazione gli elementi resistenti previsti per le fondazioni dirette possono essere plinti, travi alla Winkler, platee semplici o nervate; per le fondazioni profonde possono essere plinti su pali o pali collegati da graticci di travi o da platea.
Le travi su suolo elastico sono modellate discretizzando la loro lunghezza mediante aste monodimensionali nei cui nodi di estremità sono concentrate molle alla winkler ortogonali all'asse baricentrico longitudinale. Le platee sono invece modellate con elementi finiti bidimensionali a 4 nodi in cui possono essere presenti molle verticali alla Winkler. I plinti superficiali sono considerati corpi rigidi che interagiscono col terreno unicamente con molle verticali alla Winkler. Per i pali è prevista una duplice possibilità di modellazione; la prima utilizza un modello lineare di interazione col terreno con riferimento al semispazio elastico omogeneo; la seconda - più utilizzata in generale - schematizza l'interazione del terreno a mezzo di molle discrete alla winkler (lineari o non lineari) applicate nei nodi di estremità delle aste in cui viene discretizzato il singolo palo.
Tutti i nodi delle fondazioni dirette (travi, platee e plinti) vengono vincolati con vincoli fissi nei due spostamenti nel piano orizzontale e alla rotazione intorno alla verticale. Ciò equivale a considerare il piano di estradosso della fondazione estensionalmente rigido e solidale al terreno di fondazione; ciòe in accordo con due fondamentali requisiti cui devono rispondere per normativa le fondazioni dirette di edifici:
•elevata rigidezza estensionale (§ 7.2.5 NTC) da conseguirsi mediante collegamenti orizzontale tra tutti gli elementi si fondazione mediante travi o solette o platee; questa condizione in astratto non è obbligatoria se si calcolino gli effetti degli spostamenti relativi del terreno tra i vari punti della fondazione. Il programma assume tale condizione come tassativa richiedendo sempre un efficace collegamento (mediante travi o platea) tra tutti i carichi provenienti dalla sovrastruttura. Il programma considera, cioè, sempre trascurabili gli spostamenti orizzontali relativi tra i vari punti del terreno di fondazione.
•congruenza nel piano orizzontale tra terreno e opere di fondazione superficiali: se infatti si ipotizzasse un vincolo elastico orizzontale (molle alla winkler orizzontali) tra terreno e fondazioni verrebbero amplificati i periodi propri e quindi le forze sismiche orizzontali fornite dagli spettri orizzontali di normativa, alterando così, a sfavore di sicurezza, la risposta dinamica dell'intera struttura. L'introduzione di tali molle orizzontali porterebbe infatti ad avere una risposta dinamica analoga a quella degli smorzatori negli edifici con isolamento alla base!
Nel caso di fondazioni su pali va effettuata la scelta (nella scheda dei Dati Piano) tra piano rigido e piano deformabile a seconda se il collegamento delle testate di tutti i pali risulti (come sempre auspicabile)estensionalmente rigido (platea su pali o plinti su pali collegati con soletta o robuste travi) o non sufficientemente rigido (plinti su pali molto distanti tra loro e/o travi di collegamento tra i plinti non sufficientemente rigide nel piano orizzontale).
Nella stessa struttura deve essere evitato l'uso contestuale di fondazioni su pali con fondazioni superficiali (§ 7.2.2 NTC).
Il presente programma presuppone il preventivo calcolo delle azioni provenienti dalla sovrastruttura da assegnare direttamente in corrispondenza dei nodi (come carichi concentrati) e delle aste (come carichi ripartiti o concentrati). Nel calcolo della sovrastruttura agli elementi resistenti va, in genere, assegnato un vincolo di incastro perfetto in corrispondenza degli estremi che si collegano alla fondazione. Nel caso di pareti o di elementi resistenti verticali aventi maggiore rigidezza alla traslazione orizzontale (pareti) si raccomanda però di modellarne la rigidezza rotazionale all'incastro mediante opportune molle il cui valore può essere stimato preventivamente anche a mezzo del presente programma.
Le azioni taglianti e flessionali sismiche da applicare ai nodi della fondazione sono - in genere - quelle dell'analisi amplificate col fattore gRd pari a 1.1 in CD"B" e 1.3 in CD"A" (§ 7.2.5 NTC). Le azioni verticali da assegnare, invece, sono quelle provenienti dall'analisi.
Sia le sezioni in c.a. delle fondazioni superficiali che quelle dei pali vengono progettate in modo da rimanere in campo sostanzialmente elastico senza particolari prescrizioni per assicurarne un comportamento duttile (§ 7.2.5 NTC). Le verifiche delle sezioni vengono pertanto effettuate in base alle disposizioni normative contenute nel solo capitolo 4 delle NTC.
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