Rilevato

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Configurazione del rilevato

Dal menù “Dati Generali” è possibile raggiungere lo strumento "Rilevati":

 

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Dopo aver inserito la stratigrafia del terreno, da qui è possibile dimensionare il rilevato ed eventualmente inserire dreni sottoforma di pali in ghiaia atti a ridurre il carico idraulico e quindi consolidare più velocemente il terreno che forma il nostro rilevato.

 

In Proprietà si possono impostare le caratteristiche geotecniche del rilevato:

Descrizione: una breve descrizione libera che identifichi l’opera e, affianco, la possibilità di impostare il colore di quest’ultima nel modello;

Peso specifico espresso in KN/m3;

Angolo di attrito espresso in °;

Coesione espressa in kPa.

 

In Geometria rilevato è possibile definire la lunghezza longitudinale, la base superiore, inferiore e l’altezza tutti espressi in m.

In Profilo terreno e falda si andrà a indicare in m di quanto si voglia estendere il terreno sottostante il rilevato sulla sinistra e sulla destra dello stesso: EL e ER.

L’opzione Pali in ghiaia attivi permette di attivare o disattivare l’azione dei pali in ghiaia. Selezionandolo, infatti la successiva parte Pali in ghiaia verrà disattivata.

In quest’ultima sezione, se attiva, si andranno ad inserire e impostare tutti i parametri atti a descrivere i pali in ghiaia per l’effetto drenante come:

Diametro e Lunghezza espressi in m;

Colore dei pali da visualizzare nello schema;

Posizione primo ed ultimo palo X: nelle due caselle di input va inserita, in m, la distanza a cui deve essere posizionato rispettivamente il primo (cella sinistra) e l’ultimo palo (cella destra) rispetto all’origine dello schema del rilevato (quindi dall’estremo inferiore sinistro lungo l’asse X);

Posizione primo ed ultimo palo Z: nelle due caselle di input va inserita, in m, la distanza a cui deve essere posizionato rispettivamente il primo (cella sinistra) e l’ultimo palo (cella destra) rispetto all’origine dello schema del rilevato (quindi dall’estremo inferiore sinistro lungo l’asse Z normale allo schermo del pc);

Interasse X,Z: una volta definita la posizione del primo e dell’ultimo palo lungo le direzioni X e Z, e quindi aver creato l’estensione dell’ingombro dei pali, da qui è possibile inserire l’interasse di quest’ultimi lungo X (input sinistro) e Z (input destro) espresso in m;

Modulo di elasticità espresso i MPA, range consigliato da 250 a 500;

Carico limite singolo palo: espresso in KN.

 

In Falda si andrà a specificare se è presente o meno la falda attraverso la Profondità falda dal PC (Piano Campagna) espressa in m, se è diverso da 0 indicherà la sua presenza e si attiverà l’opzione Calcolo abbassamento falda in azzurro: facendo click con il mouse sarà calcolato l’abbassamento che la falda subirà in funzione anche degli altri due parametri da inserire, come Portata totale estratta in m3/s (nel caso di presenza di pozzi di emungimento) e la permeabilità del terreno espressa in m/s nel range consigliato di di 10-9 – 10-2.

 

L’opzione “Calcolare il peso proprio ed aggiungerlo al carico netto” permette di considerare nei calcoli anche il peso proprio del rilevato stesso in aggiunta ad ulteriori carichi

 

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