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Gli elementi tecnici che compongono una unità tecnologica sono definiti attraverso gli elementi propri e le <istruzioni>, le <prestazioni>, le <anomalie>, i <controlli> e le <manutenzioni>.
<elementi_tecnici>
<elemento_tecnico>
<nome></nome>
<descrizione></descrizione>
<tipo></tipo>
<dati_dimensionali></dati_dimensionali>
<componenti></componenti>
<istuzioni>
<modalita_uso_corretto></modalita_uso_corretto>
<modalita_installazione_esecuzione></modalita_installazione_esecuzione>
<istruzioni_dismissioni_smantellamento></istruzioni_dismissioni_smantellamento>
<norme_sicurezza_dismissione></norme_sicurezza_dismissione>
<danni_possibili></danni_possibili>
<modalita_intervento></modalita_intervento>
<centri_assistenza></centri_assistenza>
</istuzioni>
<prestazioni>
<prestazione>
<classe></classe>
<descrizione></descrizione>
<livello_minimo_prestazione></livello_minimo_prestazione>
<ciclo_vita_utile></ciclo_vita_utile>
<norme></norme>
</prestazione>
<prestazione>
<classe></classe>
<descrizione></descrizione>
<livello_minimo_prestazione></livello_minimo_prestazione>
<ciclo_vita_utile></ciclo_vita_utile>
<norme></norme>
</prestazione>
</prestazioni>
<anomalie>
<anomalia>
<descrizione></descrizione>
<guasti_alterazioni_irregolarita></guasti_alterazioni_irregolarita>
<effetto_inconvenienti></effetto_inconvenienti>
<cause_possibili></cause_possibili>
<criteri_intervento></criteri_intervento>
</anomalia>
<anomalia>
<descrizione></descrizione>
<guasti_alterazioni_irregolarita></guasti_alterazioni_irregolarita>
<effetto_inconvenienti></effetto_inconvenienti>
<cause_possibili></cause_possibili>
<criteri_intervento></criteri_intervento>
</anomalia>
</anomalie>
<controlli>
<controllo>
<nome></nome>
<modalita_esecuzione></modalita_esecuzione>
<frequenza>
<valore></valore>
<tipo></tipo>
</frequenza>
<periodo_consigliato></periodo_consigliato>
<note></note>
<esecutore></esecutore>
<note_corretta_esecuzione></note_corretta_esecuzione>
<requisiti>
<requisito>
<nome></nome>
<anomalie>
<nome></nome>
<nome></nome>
</anomalie>
</requisito>
<requisito>
<nome></nome>
<anomalie>
<nome></nome>
</anomalie>
</requisito>
</requisiti>
</controllo>
</controlli>
<manutenzioni>
<manutenzione>
<nome></nome>
<modalita_esecuzione></modalita_esecuzione>
<frequenza>
<valore></valore>
<tipo></tipo>
</frequenza>
<periodo_consigliato></periodo_consigliato>
<note></note>
<esecutore></esecutore>
<note_corretta_esecuzione></note_corretta_esecuzione>
</manutenzione>
<manutenzione>
<nome></nome>
<modalita_esecuzione></modalita_esecuzione>
<frequenza>
<valore></valore>
<tipo></tipo>
</frequenza>
<periodo_consigliato></periodo_consigliato>
<note></note>
<esecutore></esecutore>
<note_corretta_esecuzione></note_corretta_esecuzione>
</manutenzione>
</manutenzioni>
</elemento_tecnico>
</elementi_tecnici>
All'interno di <prestazioni> e di <anomalie> vengono definiti gli elenchi delle prestazioni da verificare e delle anomalie riscontrabili per l'elemento tecnico. In <controlli> va inserito l'elenco dei controlli che bisogna effettuare e, per ciascuna controllo i <requisiti> che devono essere soddisfatti nonché l'elenco delle <anomalie> riscontrabili. E' importante notare che i requisiti e le anomalie inserite nel controllo devono essere già stati definiti tra le <prestazioni> e le <anomalie> dell'elemento tecnico ai quali si fa riferimento attraverso l'elemento <nome> che, quindi, deve necessariamente coincidere.
L'emento <frequenza> contiene un <valore> ed un <tipo>. Il tipo può essere "anni", "mesi", "settimane", "giorni", "all'occorrenza" e "non definito". Nei primi quattro casi in <valore> deve essere espresso il riferimento numerico desiderato.
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