<< Click to Display Table of Contents >> Navigation: Stati limiti ultimi per tensioni normali > Campi di rottura |
Si consideri la generica sezione soggetta, per semplicità di esposizione, ad una sollecitazione retta. Per l’ipotesi di conservazione delle sezioni piane assunta e per le già descritte limitazioni imposte alle deformazioni unitarie di conglomerato, acciaio e rinforzi FRP, le configurazioni deformate della sezione corrispondenti alle varie possibilità di rottura, passano tutte almeno per uno dei punti denominati A,B,C di figura. Nella medesima figura sono pure rappresentate le posizioni 1-2-3-4 (denominate assetti principali per curvature positive) della deformata unitaria corrispondenti a configurazioni di passaggio da un tipo di rottura (campo di rottura) all’altro.
Il primo campo di rottura si ottiene, infatti, ruotando la deformata intorno al punto A (pivot A), a partire dall’assetto 1 verso l’assetto 2. Il secondo campo si ottiene a partire dall’assetto 2, ruotando la deformata intorno a B fino a portarsi sull’assetto 3.
Il terzo campo , infine, parte dall’assetto 3 e va fino al 4, con una rotazione intorno al pivot C.
La definizione di tali ulteriori campi, delimitati da altrettanti assetti limite, risulta superflua nel procedimento numerico diretto impiegato per la misura della sicurezza, oggetto del paragrafo seguente.
Nel caso, come quello in figura, in cui sull'intradosso (o sull'estradosso nel caso di curvatura negativa) della sezione sia applicato un rinforzo FRP a flessione l'assetto A (deformazione massima di trazione a curvatura nulla) viene definito dalla minore (in valore assoluto) delle deformazioni ultime di trazione tra quelle delle barre di acciaio e dell'FRP. Pertanto il pivot A sarà posizionato di slito nel punto avente una deformazione massima pari a εfd (def. ultima di calcolo FRP) situato sulla fibra di intradosso della sezione invece che all'altezza del baricentro delle barre inferiori con deformazione pari a εsu. Gli altri assetti che non interessano i materiali di riforzo restano immutati.
L'integrazione delle tensioni per i 6 assetti fornisce le 6 coppie di valori di base N, Mx, necessarie per il calcolo della resistenza della sezione di cui al successivo paragrafo.
|
© 2022 Geostru Software