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Per i compositi FRP il diagramma è limitato alla sola trazione ed è sempre lineare fino al raggiungimento della tensione massima che dipende dalla resistenza alla delaminazione cioè dalla massima tensione trasferibile dal calcestruzzo al rinforzo (e non dalla sola resistenza ultima a trazione del solo materiale di rinforzo) .
Le CNR 2013 definiscono una lunghezza ottimale di ancoraggio led:
essendo:
con γrd = 1.25 è un coefficiente correttivo. Per il significato dei restanti simboli si rimanda al testo delle CNR 2013.
La tensione di rottura (e quindi la corrispondente deformazione ultima) di un composito FRP dipende dalla modalità di delaminazione:
Modalità di delaminazione di estremità (modalità 1)
Questa modalità si riferisce ai tratti terminali del rinforzo (e quindi in prossimità dei nodi di estremità dell'asta) al di là della lunghezza di ancoraggio Le ed è molto penalizzante in termini di tensioni e deformazioni massime raggiungibili.
Il limite all'impiego dell'FRP nel rinforzo a flessione delle zone nodali risiede proprio nella necessità di fare riferimento a ditte fornitrici in grado di fornire un appropriato sistema di ancoraggio certificato e validato sulla base di una solida sperimentazione. Quindi negli adeguamenti sismici di travi e pilastri i rinforzi FRP sono solo raramente impiegati per l'incremento della resistenza a flessione alle estremità delle aste ma, piuttosto, per il rinforzo a taglio, compressione e duttilità.
Per le CNR-DT 200 2013 la tensione massima ffdd è fornita dalla (4.4):
essendo γf,d il coefficiente parziale per distacco va assegnato, a giudizio del progettista, nell'intervallo dei valori compresi tra 1.2 e 1.5. Valgono le stesse considerazioni svolte nel precedente paragrafo.
Modalità di delaminazione intermedia (modalità 2)
Le CNR 2013 nei tratti centrali delle travi dove sia necessario incrementare il momento resistente MRd si utilizzano il seguente valore della tensione massima del composito:
Le CNR 2013 valutano la ffdd,2 con la seguente formula:
essendo in particolare:
γf,d il coefficiente parziale per distacco va assegnato, a giudizio del progettista, nell'intervallo dei valori compresi tra 1.2 e 1.5.
FC il fattore di confidenza assunto per il calcestruzzo della sezione esistente
kb un coefficiente che tiene conto della condizione di carico, pari a 1.25 (assunto per defaut dal programma) per prevalenti carichi distribuiti e 1.0 negli altri casi.
Il corrispondente valore della deformazione di progetto è ovviamente:
εfdd = ffdd,2 / Ef
Valgono le stesse considerazioni svolte nel precedente paragrafo.
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