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I procedimenti di calcolo che verranno illustrati nei successivi paragrafi consentono, sulla base di un’unica formulazione generale del problema, di verificare allo stato limite ultimo, per sollecitazioni che provocano tensioni normali (presso o tenso-flessione retta o deviata), una sezione in c.a. normale di forma generica.
La generica sezione è rappresentata geometricamente a mezzo di uno o più domini (fino a 10) di tipo poligonale chiuso o circolare posti tutti sul medesimo quanto arbitrario piano cartesiano O,x,y, individuati rispettivamente dalle coordinate dei vertici o dal raggio e dalle coordinate del centro del cerchio. Le armature , costituite da tondini in acciaio, sono schematizzate come puntiformi ed individuate dalle coordinate e dall’area dei singoli tondini.
In figura è rappresentata, come esempio di tale generalità, una sezione cava costituita dall’insieme di un dominio poligonale pentagonale (dominio pieno) e da un dominio circolare (dominio vuoto) riferiti al sistema cartesiano O,X,Y, cui si riferiscono anche le convenzioni relative alle caratteristiche di sollecitazione N, MX, MX.
Lo sforzo normale N è applicato, in corrispondenza dell’origine O del riferimento.
Lo sforzo normale N e le tensioni normali s sono considerate positive se di compressione. Le deformazioni unitarie e sono positive se corrispondono ad accorciamento.
Poiché quasi sempre le sollecitazioni sono riferite agli assi principali d’inerzia della sezione di solo conglomerato (con N applicato di conseguenza nel baricentro), il programma prevede l’input delle sollecitazioni rispetto ad entrambi i sistemi di riferimento. Il calcolo viene, però, svolto sempre nel riferimento generale O,X,Y.
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