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Oltre alle verifiche interne a scorrimento e sfilamento è possibile effettuare la verifica dell’opera nei confronti di potenziali superfici di rottura.
Le verifiche effettuate sono: Tieback e Compound.
Tieback analysis (analisi di stabilità interna)
Questo genere di verifica è utile per stabilire se la resistenza a trazione di ogni rinforzo è sufficiente ad assicurare la terra rinforzata da possibili collassi interni dovuti al peso proprio e ai sovraccarichi. Essa pertanto assicura contro eventuali scorrimenti lungo superfici che emergono sulla faccia della terra rinforzata. La capacità di resistenza a trazione del rinforzo è valutata in modo da stabilire se l'ancoraggio dello stesso nel terreno è tale da evitare il collasso per scorrimento lungo la potenziale superficie di rottura. L'analisi Tieback è effettuata con i metodi classici della stabilità dei versanti come calcolo vincolato per un punto corrispondente alla posizione di ogni rinforzo sulla faccia dell'opera. Questa analisi permette di ottenere una ripartizione omogenea delle tensioni nei rinforzi.
Compound analysis (analsi di stabilità composta)
Con l'analisi Tieback ci si assicura contro eventuali rotture interne; d'altra parte la capacità dei rinforzi di sviluppare la loro resistenza dipende dalla loro resistenza allo sfilamento e, quindi, dal loro ancoraggio in una zona stabile. Tuttavia per le superfici di scorrimento più profonde e/o passanti per il piede della scarpata, tali resistenze possono essere ridotte e quindi provocare un'instabilità. Quindi si rende necessaria un'analisi di stabilità che permetta di stabilire se la lunghezza dei primi k rinforzi è tale da non causare scorrimento lungo le superfici di scorrimento di cui sopra. Si tratta sicuramente di una verifica conservativa che però garantisce la stabilità traslazionale e rotazionale dell'intero complesso.
L'analisi è condotta con i metodi dell’equilibrio limite sia per superficie circolari che generiche.
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