Cenni teorici

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Cenni teorici

Definizione

Il Soil Nailing rappresenta una tecnica per il sostegno di pendii e fronti di scavo mediante l’introduzione all’interno del terreno di elementi di rinforzo (chiodi), generalmente costituiti da barre metalliche. I rinforzi sono elementi passivi che contribuiscono alla stabilità del sistema prevalentemente a trazione per effetto delle deformazioni del terreno sostenuto e che trasferiscono gli sforzi di trazione al terreno circostante attraverso sforzi di taglio lungo l’interfaccia rinforzo-terreno, come mostrato in Fig. 1.

 

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Fig. 1 – meccanismo di trasferimento degli sforzi al contatto rinforzo-terreno (linee guida americane FHWA-NHI-14-007).

 

Tale tecnica può essere impiegata sia per il rinforzo di pendii esistenti che per la stabilizzazione di fronti di scavo. In quest’ultimo caso, per la messa in opera si ricorre alla tecnica “top-down”, la quale può essere schematicamente sintetizzata nei seguenti punti:

•        Scavo del primo livello su cui eseguire l’intervento;

•        Realizzazione dei fori;

•        Inserimento dei rinforzi nei fori;

•        Posizionamento delle stuoie sintetiche di drenaggio e prima parte del rivestimento (es. spritz-beton);

•        Ripetizione dei punti precedenti fino al raggiungimento della profondità di scavo finale;

•        Completamento dell’intervento: strato finale del rivestimento e serraggio degli ancoraggi.

 

Di conseguenza, i principali elementi di una parete in Soil Nailing, oggetto di studio in fase progettuale, sono:

•        Il terreno;

•        I rinforzi;

•        Il rivestimento.

 

 


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