Classificazione suolo da prova sismica

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Classificazione suolo da prova sismica

Prova penetrometrica statica con piezocono sismico (SCPTU)

 

Tramite il piezocono sismico si ha a disposizione un sistema molto rapido ed economico per determinare: stratigrafia dettagliata, parametri geotecnici e velocità delle onde di taglio.

 

Il piezocono sismico permette di determinare, in contemporanea  ai parametri di una prova penetrometrica statica (qc, fs, U), le velocità delle onde di taglio (Vs).  Esso è costituito da geofoni triassiali ortogonali tra di loro secondo le direzioni X, Y e Z.

 

L’utilizzo di due accelerometri posti ortogonalmente tra di loro consente di acquisire un segnale significativo dell’onda sismica a prescindere dall’orientamento  della sonda (durante la fase di infissione non è possibile mantenere un orientamento).

 

Il sistema di energizzazione deve generare prevalentemente onde di taglio  a larga ampiezza con poche componenti compressionali.

L’analisi del segnale avviene graficizzando i singoli segnali registrati dai geofoni triassiali.

 

 

Per la valutazione dei tempi di arrivo si può utilizzare il metodo cross-over della sovrapposizione di due segnali polarizzati.

Dai valori dei tempi di arrivo sono state calcolate le Vs relative al tratto sorgente-geofono e successivamente le Vs nel livello litologico.

 

Per la classificazione del suolo si è fatto riferimento al parametro Vs30 corrispondente alla velocità delle onde di taglio nei primi 30 metri.

 

Dove hi e Vi indicano lo spessore e la velocità delle onde di taglio per N strati presenti in 30 metri.

Per la stima delle categorie di profilo stratigrafico abbiamo fatto riferimento  alle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni.

 

 

 


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