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Schema di riferimento
Il problema di interazione di un pozzo immerso in un terreno stratificato viene risolto ricorrendo al modello di Winkler con leggi di comportamento delle molle di tipo non lineare.
Il pozzo è considerato come un prisma di rigidezza infinita, a base rettangolare o quadrata (Nel caso di sezioni circolari si può fare riferimento ad una sezione quadrata equivalente di uguale area), sollecitato in testa da un sistema di forze esterne verticali, orizzontali e di momento (N, M, T) e lungo il fusto e alla base dalle reazioni del terreno (Ri).Sul problema specifico possono essere considerati due casi (vedi Figura 1).
Figura 1. Azioni e reazioni agenti sui pozzi di fondazione
Il caso a) si riferisce alla situazione in cui il pozzo è totalmente immerso in terreni stabili; dal lato della sicurezza le reazioni del terreno sono allora quelle sviluppabili al di sotto della quota dell'intradosso del plinto di fondazione. Nel caso b) si è alla presenza di materiali instabili che possono esercitare spinte (Sp) sul pozzo; dal lato della sicurezza le reazioni del terreno sono allora calcolate a partire dalla quota di inizio, lato valle, del terreno stabile; le spinte esercitate dal terreno instabile sono riportate alla quota intradosso del plinto di fondazione e sommate ai carichi orizzontali esterni M e T.
Tenendo conto della stratificazione, il pozzo viene suddiviso in conci secondo lo schema riportato in Figura 2.
Figura 2. Schema di suddivisione in conci del pozzo
Al centro di ciascun elemento rettangolare o quadrato in cui vengono suddivise le quattro pareti laterali e la base del pozzo sono collocate le molle di reazione del terreno.
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