Metodo intervallo

<< Click to Display Table of Contents >>

Navigation:  DownHole > Cenni teorici >

Metodo intervallo

Con il metodo intervallo i tempi di tragitto dell’onda sismica si misurano fra due ricevitori consecutivi (figura 1) posti a differente profondità, consentendo così di migliorare la qualità delle misure (velocità d’intervallo).

 

clip0009

 

Figura 5 – Schema di down hole con metodo intervallo

 

Quando si dispone di un solo ricevitore, cioè nell’ipotesi in cui le coppie non corrispondano ad un unico impulso, i valori di velocità determinati vengono definiti di pseudo-intervallo, consentendo solo un’apparente migliore definizione del profilo di velocità.

Ottenute le misure è possibile calcolare i tempi corretti con la 1.0) e la velocità intervallo delle onde P e S, con relativo grafico (figura 6), con la formula seguente:

 

 

 

clip0010

 

 

Figura 6 – Profilo delle velocità sismiche con metodo intervallo

 

Ottenute le velocità intervallo si calcolano la densità, il coefficiente di Poisson, il modulo di deformazione a taglio, il modulo di compressibilità edometrica, il modulo di Young, il modulo di compressibilità volumetrica per ogni intervallo con le formule riportate sopra.

 

Il metodo intervallo presenta però dei limiti:

 

 a) non tiene conto della velocità degli strati sovrastanti;

 b) non è applicabile nel caso in cui  t2corr < t1corr.

 

 

 

 

 

 

 


© Geostru