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In ogni nodo della struttura è possibile applicare in corrispondenza di ognuno dei sei gradi di libertà le corrispondenti forze e momenti riferite alle direzione della terna generale X,Y,Z di riferimento (figura 2.1).
Nel caso di vincolamento fisso di uno o più gradi di libertà le corrispondenti forze nodali non possono ovviamente essere assegnate. Ciò ad esempio ricorre anche a tutti i nodi di eventuali piani rigidi per le azioni nodali FX, FY, MZ. Le stesse possono invece essere applicate ai nodi master di piano rigido.
Nel caso di calcolo sismico i carichi verticali applicati nei nodi vengono automaticamente trasformati in masse concentrate utilizzate nella valutazione dei baricentri di piano (nel caso di nodi appartenenti ad impalcati rigidi estensionalmente) e comunque nell'analisi modale e sismica. I carichi concentrati relativi ai nodi appartenenti al piano di fondazione (piano 0) non vengono trasformati in masse sismiche e quindi non partecipano all'analisi modale. Analogamente il valore di tutte le masse degli elementi di fondazione (travi, plinti, pali, platee) viene assunto nullo: il cosiddetto zero sismico viene sempre assunto alla quota del piano di fondazione (piano 0) come esposto in dettaglio nel § 1.14.
Figura 2.1 - Carichi nei nodi