<< Click to Display Table of Contents >> Navigation: 1 MODELLAZIONE > 1.5 Pareti Composte > 1.4 Pareti > 1.4.2 Carichi - Sforzi pareti |
In figura 12.1 sono visualizzate le convenzioni di segno e verso positivo per carichi e sforzi di una generica parete che collega il nodo K iniziale al nodo L finale entrambi appartenenti a due piani contigui dell'edificio (il numero d'ordine dei nodi nell'ambito dei rispettivi piani deve essere lo stesso).
A differenza dei pilastri le pareti possono avere solo sezione trasversale rettangolare (con lato maggiore sempre superiore a 4 volte quello minore). L'asse z principale d'inerzia della sezione è assunto sempre parallelo al lato maggiore. Se K è il nodo di piano (figura 16.1) in cui inserire il baricentro della sezione superiore della parete, gli assi z', y' con origine in K e paralleli agli assi del X, Y del riferimento generale corrispondono alla posizione iniziale della parete all'atto del primo inserimento nella struttura (lato maggiore parete sempre parallelo all'asse X generale). Assegando la rotazione b intorno all'asse longitudinale x gli assi principali d'inerzia z, y della parete assumono la voluta direzione nel piano.
Figura 16.1 - Convenzioni Pareti
I carichi uniformementi distribuiti qx, qz e qy assegnabili alla parete hanno sempre direzione e verso concordi con gli assi x, y, z del riferimento locale del pilastro e possono avere intensità costante o linearmente variabile (forma trapezia-triangolare). Il carico torcente qtorc è sempre riferito all'asse longitudinale baricentrico. E' inoltre possibile riferire i suddetti carichi (ad eccezione di qtorc) agli assi generali X, Y, Z.
Sempre in figura 16.1 sono visualizzate le convenzioni positive per le seguenti sei componenti di sforzo con riferimento alla sezione iniziale:
•Nx sforzo assiale
•Vz, Vy sforzi taglianti nelle direzioni degli assi principali d'inerzia
•MT momento torcente
•Mz, My momenti flettenti intorno ai rispettivi assi principali d'inerzia
Il programma calcola gli sforzi solo nelle sezioni appartenenti al tratto deformabile dell'asta: le sezioni di calcolo vengono pertanto individuate mediante il solo valore dell'ascissa lungo l'asse x baricentrico (con origine K in figura).