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Il calcolo dei solai (al momento previsti solo di tipo unidirezionale in c.a. gettato in opera con o senza elementi di alleggerimento) viene effettuato separatamente dal calcolo dell'edificio. Cioè il singolo solaio viene considerato come una struttura a sè stante anche allo scopo di dare al professionista una maggiore elasticità di modellazione.
Per ogni solaio da calcolare è quindi necessario aprire un nuovo calcolo e selezionare tra i modelli predefiniti ('template'),presenti nella finestra dei Dati Generali, quello denominato "solai a travetti". In tal modo verrà aperta la finestra qui visualizzata in cui assegnare i principali dati del solaio.
Il modello di calcolo, riferito al singolo travetto, è quello di trave continua con possibili sbalzi agli estremi. Variando la sola quota Z dei nodi di estremità delle campate è anche possibile calcolare solai inclinati.
I dati preimpostati vanno modificati in base all'effettiva geometria del solaio da calcolare. In particolare vanno settati i seguenti dati:
Descrizione e Piano (o quota) solaio: stringhe assegnabili liberamente
Numero di campate: è previsto un masimo di 7 campate (esclusi i possibili sbalzi)
Sbalzo a sinistra (a destra): selezionando una (o entrambe) delle caselle viene inserito il corrispondente sbalzo nel modello (ad esempio per la presenza di un balcone o di un cornicione).
Interasse travetti (cm): corrisponde alla larghezza dell'area di influenza dei carichi sul singolo travetto di calcolo (tipicamente 50 cm)
N° Cond.: numero delle condizioni di carico. Questo dato non è modificabile in quanto viene definito automaticamente dal programma in base al numero di campate (e di sbalzi) assegnati. Ciò allo scopo di consentire la determinazione delle massime sollecitazioni agli appoggi ed in campata rispetto a tutte le possibili combinazioni dei carichi ripartiti sulle campate. La condizione G1 corrisponde alla presenza di tutti i pesi (uniformemente ripartiti) propri e dei permanenti compiutamente definiti su tutte le campate (per solai di tipo residenziale di solito si considerano compiutamente definiti sia i pesi degli elementi di alleggerimento che il peso del pavimento, massetto ed intonaco). La condizione G2 CAMP1 è riferita al carico permenente non compiutamente definito (ad es. tramezzature distribuite uniformemente) gravante sulla sola prima campata. Analogamente G2 CAMP2 è il carico gravante sulla sola seconda campata, etc.. La condizione Q CAMP1 si riferisce al carico variabile uniformemente distribuito gravante solo sulla prima campata. Eventuali carichi concentrati (riferiti all'interasse di calcolo del travetto) possono essere inseriti direttamente dall'utente nella voluta posizione ed intensità e nella opportuna condizione di carico (SLU o SLE) (cfr. § 3.1.3.1 NTC). I valori dei carichi suddetti è quello presente e modificabile nell'archivio tipologie solai.
N° Comb.: numero delle combinazioni di carico. A partire dal numero N delle campate (sbalzi compresi) il programma definisce automaticamente le seguenti combinazioni di carico. Per lo SLU sono previste, per la determinazione dei momenti massimi in campata, n. 2 combinazioni con campate alternativamente caricate dai carichi di tipo G2 (non comp.definiti) + Q variabili e con tutte le campate caricate dai carichi di tipo G1. Sempre per lo SLU e per la definizione dei momenti minimi sugli appoggi sono, inoltre, previste N-1 combinazioni con due qualsiasi campate adiacenti caricate con i carichi G2 + Qvariabili sempre con tutte le campate caricate con i G1. Viene infine assegnata la combinazione SLU fondamentale con tutti i carichi presenti. I coefficienti di combinazione preimpostati sono 1.3, 1.5, 1.5 rispettivamente per i carichi G1, G2, Q. Detti coeff. si trovano nella griglia dei Fattori di Combinazione e possono essere modificati manualmente. Per una sola delle combinazioni di esercizio (Rara, Frequente o Quasi Permanente) vengono preimpostate dal programma gli stessi tipi di combinazione questa volta con i coefficienti 1.0 per i carichi G1, G2 e y per i carichi Q variabili. I coeff. y variano a seconda dello stato limite di esercizio scelto e della categoria dei carichi variabili in base alla tabella 2.5.I del §2.5.3 delle NTC. Di solito per i solai si effettua la verifica delle tensioni normali e dell'apertura delle fessure per le combinazioni quasi permanenti. Per le combinazioni di esercizio va inoltre effettuato il calcolo della freccia tenendo conto della fessurazione (ed anche della viscosità per le combinazioni quasi permanenti).
Volendo assegnare personalmente le combinazioni basta assegnare in questa casella il numero e compilare manualmente i coefficienti (ed il tipo di stato limite) nella griglia dei fattori di combinazione.
Combinazioni SLE: scelta del tipo di combinazione di esercizio (Rara, Freq., Quasi Perm.) da affiancare a quelle allo SLU. Se si vuole eseguire anche la verifica per un altro tipo di combinazione di esercizio basta salvare il file con un altro nome e modificare solo questa scelta.
Coeff. Comb.: coeff. y da assegnare in base ai valori presenti nella tabella 2.5.I del §2.5.3 delle NTC.
Coeff. Viscosità: viene impiegato nel calcolo delle frecce per le sole combinazioni di esercizio quasi permanenti.
Condizioni ambientali: va effettuata la scelta tra Ordinarie, Aggressive, Molto Aggressive sulla base della classe di esposizione del solaio sulla scorta delle indicazioni della tabella 4.1.III del §4.1.2.2.4.3 delle NTC.
Tipol. Solaio: per ogni campata di solaio va scelta tra quelle presenti nell'archivio tipologie solai in cui sono presenti i carichi a metro quadrato di tipo G1, G2 e Q ricavati dall'analisi dei carichi effettuata preventivamente. Nel caso ad esempio di sbalzo costituito da soletta piena va predisposto un'apposita tipologia con carichi differenti da quelli che gravano sulle campate costituite tipicamente da travetti alleggeriti.
Luce (cm): per ogni campata va inserita la luce da asse ad asse delle travi di appoggio della campata stessa.
Sez. Travetto: per ogni campata va selezionata la sezione resistente, rettangolare o a T, del travetto predisposta nell'archivio sezioni travi. Nel caso ad esempio di sbalzo in soletta piena va predisposta, nell'archivio sezioni, una nuova sezione rettangolare avente la stessa larghezza dell'interasse assegnato al solaio.
Tr.Sin. (cm): (opzionale) ingombro rigido della trave dell'appoggio di sinistra della campata. Cioè nel caso di trave ribassata molto più rigida del solaio è possibile assegnare alla campata un concio rigido di sinistra pari alla metà della larghezza della trave (ad esempio per una trave 30x60 si può assegnare un concio di 30/2 = 15 cm). Nel caso di travi a spessore di solaio porre = 0 questo dato ed assegnare invece la metà della larghezza della trave come lunghezza di fascia piena (FPsin.).
Tr.Des. (cm): (opzionale) ingombro rigido della trave dell'appoggio di destra della campata. Valgono le medesime considerazione svolte nel punto precedente.
FPsin. (cm): lunghezza della fascia piena posta nell'estremità a sinistra della singola campata. All'avvio del calcolo viene posta nulla per evitare di appesantire il solaio e per evitare incrementi di resistenza della trave con conseguenze sulla gerarchia delle resistenze. La minima lunghezza di fascia piena calcolata automaticamente dal programma nel caso di insufficienza della resistenza a taglio della sezione del travetto e solo dopo che anche l'incremento delle barre longitudinali tese (fino all'1.5% della sezione) non sia riuscito a fronteggiare il taglio di progetto. Nel caso di solai con travetti precompressi si può inserire nell'input iniziale il valore della lunghezza FPsin. da prevedere comunque. In quest'ultimo caso le armature inferiori ottenute dal calcolo non vanno considerate in quanto sostituite dal travetto precompresso. Nel caso si ricalcoli il solaio dopo aver modificato alcuni dati si raccomanda di riportare il valore FPsin. al valore inizialmente assegnato qualora esso risulti modificato dall'ultima calcolazione eseguita.
FPdes. (cm): lunghezza della fascia piena posta nell'estremità a destra della singola campata. Valgono le stesse considerazioni fatte nel punto precedente.
Frazione momento pl² agli appoggi estremi: agli appoggi di estremità della trave continua vengono assegnati momenti negativi (che tendono le fibre superiori) convenzionali pari alla assegnata frazione del prodotto pl² in cui p è il carico di combinazione delle campate di estremità del solaio ed l è la corrispondente luce. Il valore di questa frazione va assegnato dall'utente in base all'effettivo grado di incastro esercitato dai vincoli di estremità (comunque è sempre opportuno che detta frazione sia non inferiore a 1/36).
Fraz. del mom.+ min pl² in campata: in ogni campata il momento positivo di progetto delle barre inferiori non deve essere inferiore alla assegnata frazione del prodotto pl² in cui p è il carico di combinazione delle campate ed l è la corrispondente luce. Si consiglia di non scendere al disotto di 1/14.
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