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Questo metodo è stato sviluppato basandosi sull’osservazione che la severità dei danni prodotti dalla liquefazione sui manufatti è legata al volume di terreno liquefatto all'interno del deposito.
Il metodo si basa sulla stima di due quantità: il fattore di resistenza (FS) e l'indice di liquefazione (IL). L’indice di liquefazione IL, indicativo dell'estensione che il fenomeno della liquefazione può avere all’interno del deposito, si ricava dall’ espressione:
dove:
Il Rapporto di Sollecitazione Ciclica (CSR) per eventi sismici con magnitudo 7,5 si ricava dal metodo proposto da Seed e Idriss (1982).
Invece per la valutazione della resistenza CRR vengono proposte le seguenti espressioni ricavate da numerose prove di resistenza ciclica non drenata:
•per terreni con 0,04 mm ≤ D50 ≤ 0,6:
•per terreni con 0,6 mm ≤ D50 ≤ 1,5:
dove:
D50 è il diametro dei granuli al 50% (in mm) ed Nm è il numero medio dei colpi nella prova penetrometrica standard SPT.
La classificazione del rischio di liquefazione attraverso il metodo di Iwasaki et alii viene riportata in Tabella 2.
Tabella 2- Classi di Rischio
IL |
Rischio di Liquefazione |
---|---|
IL = 0 |
1,43 |
0 < IL ≤ 5 |
1,32 |
5 < IL ≤ 15 |
1,19 |
15 < IL |
1,08 |
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