Calcolo spostamenti

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Calcolo spostamenti

Come esplitato nel paragrafo 7.11.6.2.2 delle NTC 2018 (Verifiche di sicurezza):

"In aggiunta alle verifiche di sicurezza nei confronti degli stati limite ultimi SLV, devono essere condotte verifiche nei confronti degli stati limite di esercizio SLD. In particolare, gli spostamenti permanenti indotti dal sisma devono essere compatibili con la funzionalità dell’opera e con quella di eventuali strutture o infrastrutture interagenti con essa."

 

Light Il software MDC consente di calcolare questi spostamenti

 

Mediante metodi di I livello (correlazioni empiriche) è possibile valutare gli spostamenti di opere di sostegno, indotti dal sisma a seguito di un cinematismo di spinta attiva. In letteratura sono state proposte diverse correlazioni, desunte dall’elaborazione di risultati di spostamenti, calcolati generalmente mediante analisi dinamiche semplificate. In tali analisi l’interazione tra muro e terreno di fondazione viene studiata mediante il classico modello di blocco rigido scorrevole su di un piano orizzontale, proposto da Newmark (1965), ovvero mediante modelli leggermente più sofisticati, da esso derivati. Le correlazioni sono state per lo più basate sull’inviluppo degli spostamenti calcolati, risultando pertanto alquanto cautelative; talvolta invece si basano su valutazioni dell’occorrenza degli spostamenti di tipo probabilistico.

La correlazione più citata in letteratura è quella di Richards ed Elms (1979). Essa si basa sui risultati delle integrazioni effettuate da Franklin e Chang (1977) per un insieme di accelerogrammi relativi a 27 terremoti reali e 10 terremoti sintetici di cui si considerarono le sole componenti orizzontali. Il modello di interazione muro-terreno utilizzato è stato quello originario di Newmark. Richards ed Elms individuarono l’inviluppo superiore degli spostamenti diagrammati in funzione del rapporto di accelerazione critica (N/A), definito come il rapporto fra il coefficiente N dell’accelerazione critica ac (dove ac=N x g) ed il coefficiente A dell’accelerazione massima al suolo (A x g); l’equazione della curva (detta upperband) è:

 

In cui:

d = è lo spostamento relativo in metri;

V = è la massima velocità dell’accelerogramma espressa in m/sec

 

È da segnalare che tale formula è stata proposta dagli autori anche quale strumento di progetto del muro, una volta fissato il valore per lo spostamento ammissibile, e noti i valori massimi dell’acelerazione A x g  e della velocità V dell’accelerogramma.

 

Altre correlazioni accreditate in letteratura sono:

 

 

Metodo

Spostamento

Magnitudo

Note

Newmark (1965)

 

 

Whitman e Liao (1984)

Jibson (1993)

Crespellani et al. (1998)

 

 

IA        è l’intensità di Arias

PD        è il potenziale sismico distruttivo

v0        è l’intensità degli incroci con l’asse dei tempi dell’accelerogramma di progetto (in s-1)

 

 

 


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