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GeoStru PS consente di individuare la pericolosità sismica direttamente dalla mappa geografica. Sarà così semplice ed immediato ricavare i coefficienti sismici secondo le Nuove norme tecniche per le costruzioni:
1.E' possibile ricercare automaticamente la zona di interesse digitando l'indirizzo o le coordinate oppure spostare il puntatore sul sito di interesse operando direttamente sulla mappa;
2.Selezionare la Classe d'uso e la Vita nominale dell'opera e cliccare su Calcola;
➢In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d'uso così definite:
➢
oClasse I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli.
oClasse II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l'ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l'ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d'uso III o in Classe d'uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti.
oClasse III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l'ambiente. reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d'uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso.
oClasse IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l'ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al DM 5/11/2001, n. 6792, 'Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade', e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica.
➢La vita nominale di un'opera strutturale VN è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purchè soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata. La vita nominale dei diversi tipi di opere è quella riportata nella Tab. 2.4.I - NTC2008 - e deve essere precisata nei documenti di progetto.
Tipi di costruzione |
Vita nominale VN (in anni) |
|
---|---|---|
1 |
Opere provvisorie - Opere provvisionali - Strutture in fase costruttiva |
≤10 |
2 |
Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale |
≥50 |
3 |
Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica |
≥100 |
Tab. 2.4.I NTC2008 - Vita nominale VN per diversi tipi di opere
3. Verranno così ricavati i parametri Tr, ag, F0, Tc*;
➢Tr: periodo di ritorno dell'azione sismica;
➢ag: accelerazione orizzontale massima attesa al sito;
➢F0: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale;
➢Tc*: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale.
4. Selezionare l'opzione 'Muri di sostegno';
5. Indicare:
Categoria sottosuolo: categoria di sottosuolo di riferimento;
Categoria topografica: categoria topografica di riferimento;
Categoria |
Descrizione
|
---|---|
A |
Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di VS,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m. |
B |
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di VS,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT>50 nei terreni a grana grossa e cu,30>250kPa nei terreni a grana fina). |
C |
Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di VS,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero NSPT<50 nei terreni a grana grossa e 70<cu,30<250kPa nei terreni a grana fina). |
D |
Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di VS,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT<15 nei terreni a grana grossa e cu,30<70kPa nei terreni a grana fina). |
E |
Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con VS>800 m/s). |
Tab. 3.2.II NTC2008 - Categorie di sottosuolo
Categoria |
Descrizione
|
---|---|
S1 |
Depositi di terreni caratterizzati da valori di VS,30 inferiori a 100 m/s (ovvero 10<cu,30<20kPa), che includono uno strato di almeno 8 m di terreni a grana fina di bassa consistenza, oppure che includono almeno 3 m di torba o di argille altamente organiche. |
S2 |
Deposisti di terreni suscettibili di liquefazione, di argille sensitive o qualsiasi altra categoria di sottosuolo non classificabile nei tipi precedenti. |
Tab. 3.2.III NTC2008 - Categorie aggiuntive di sottosuolo
Categoria |
Caratteristiche della superficie topografica
|
---|---|
T1 |
Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i≤15°. |
T2 |
Pendii con inclinazione media i>15°. |
T3 |
Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15°≤i≤30°. |
T4 |
Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i>30°. |
Tab. 3.2.IV NTC2008 - Categorie topografiche
Nelle verifiche allo stato limite ultimo, i valori dei coefficienti sismici orizzontale kh e verticale kv possono essere valutati mediante le espressioni
Dove:
amax = accelerazione orizzontale massima attesa al sito;
g = accelerazione di gravità.
In assenza di analisi specifiche della risposta sismica locale, l'accelerazione massima può essere valutata con la relazione
dove S è il coefficiente che comprende l'effetto dell'amplificazione stratigrafica (SS) e dell'amplificazione topografica (ST), di cui al capitolo 3.2.3.2 delle NTC2008, ed ag è l'accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido.
E' possibile anche personalizzare l'accelerazione massima attesa al sito selezionando con un segno di spunta la relativa opzione ed inserendo il valore nella rispettiva casella.
Il coefficiente β assume i valori riportati nella tabella 7.11.II.
Per muri che non siano in grado di subire spostamenti relativi rispetto al terreno, il coefficiente βm assume valore unitario.
|
Categoria di sottosuolo |
|
---|---|---|
A |
B, C, D, E |
|
βm |
βm |
|
0,2<ag(g)≤0,4 |
0,31 |
0,31 |
0,1<ag(g)≤0,2 |
0,29 |
0,24 |
ag(g)≤0,1 |
0,20 |
0,18 |
Tab. 7.11.II NTC2008 - Coefficienti di riduzione dell'accelerazione massima attesa al sito
6. Per ogni Stato limite verranno così ricavati il coefficiente di amplificazione stratigrafica SS, il coefficiente funzione della categoria di sottosuolo CC ed il coefficiente di amplificazione topografica ST, valori che possono essere anche modificati manualmente dall'utente, sarà così possibile eseguire il calcolo dei coefficienti sismici cliccando sul pulsante ''Calcola'';
7. Cliccare sul pulsante centrale ''Salva file'' per salvare il report in formato .txt, da importare poi nella finestra Calcolo coefficienti sismici di MDC, o sul pulsante ''Salva PDF'' per salvare i risultati in formato .pdf.
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