La forza d’impatto di un masso su una struttura muraria o in calcestruzzo può essere valutata a partire dalle esperienze di McCarty & Carden (1962), Kar (1978), Knight (1980), trattate poi da Paronuzzi (1989).
Tale forza “F” viene calcolata dalla:
dove:
F = Forza d’impatto (t);
m = massa del masso impattante = P/g
P = peso del masso (Kg)
g = accelerazione di gravità;
V = velocità d’impatto del masso (m/s);
T = durata d’impatto (ms).
Il valore di T è dato dalla:
con:
z = penetrazione del masso nella struttura (cm);
Il valore di z è funzione di una variabile “Z” che vale:
e:
σ = resistenza alla compressione della struttura (kPa);
Em = modulo d’elasticità del masso (kPa);
Es = modulo d’elasticità della struttura (kPa);
d = diametro massimo del masso (cm);
N = fattore di forma pari a 1 per masso appuntito o a 0,72 per masso a forma piatta.
Si calcola quindi:
Se z/d è superiore a 2, si assume z=z
Se z/d è inferiore o uguale a 2, si assume 
.
La sollecitazione massima sulla struttura sarà:
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