Previsione del fenomeno di crollo in caso di evento sismico

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Previsione del fenomeno di crollo in caso di evento sismico

 

Gli eventi sismici di magnitudo anche bassa sono riconosciute come una delle cause scatenanti i fenomeni di crollo.

La suscettibilità alle azioni sismiche è stata studiata da Harp & Noble (1993), che hanno proposto di classificare l’ammasso roccioso secondo una metodologia derivata dalla Q di Barton.

Gli autori propongono di calcolare, sulla base dei rilievi geostrutturali nell’area di studio, un valore di Q modificato secondo la:

 

 

dove Jv è il numero di giunti per m3 e Jn, Jr, Ja

Parametro Jn (Joint Set Number, che dipende dal numero di famiglie di giunti presenti nell’ammasso roccioso):

 

 

DEFINIZIONE

Jn

Roccia massiva, nessuna o rare discontinuità

0,5 - 1

Una serie di discontinuità

2

Una serie di discontinuità + quelle random (casuali)

3

Due serie di discontinuità

4

Due serie di discontinuità + quelle random

6

Tre serie di discontinuità

9

Tre serie di discontinuità + quelle random

12

Quattro o più serie di discontinuità

15

Roccia completamente disgregata

20

 

 

Nel caso di gallerie:

 

in zona di imbocco Jn va raddoppiato; in una zona di intersezione di due gallerie Jn va triplicato.

 

Parametro Jr (Joint Roughness Number, che dipende dalla rugosità della famiglia più sfavorevole):

 

DEFINIZIONE

Jr

Giunti discontinui

4

Giunti scabri o irregolari, ondulati

3

Giunti lisci, ondulati

2

Giunti levigati, ondulati

1,5

Giunti scabri o irregolari, piani

1,5

Giunti lisci, piani

1,0

Giunti levigati, piani

0,5

Zone mineralizzate contenenti minerali argillosi a riempire la discontinuità

1

Zone mineralizzate sabbia, ghiaia, zone disgregate, a riempire la discontinuità

1,0

 

La descrizione si riferisce alle caratteristiche a piccola e a media scala. Se la spaziatura media della famiglia principale è superiore a 3 m aumentare Jr di 1. Nel caso di giunti piani, levigati, contenenti strie o lineazioni, se queste sono orientate nella direzione più sfavorevole si utilizza 0,5.

 

Parametro Ja (Joint Alteration Number, che dipende dal grado di alterazione delle fratture, dallo spessore e dalla natura del riempimento, che viene determinato sulla famiglia più sfavorevole):

 

Giunti sostanzialmente chiusi (apertura 1 – 3 mm) con pareti a contatto:

 

 

DEFINIZIONE

Ja

Giunti sigillati o mineralizzati

0.75

Giunti non alterati o con lievi ossidazioni

1

Giunti leggermente alterati o con spalmature di materiale non plastico

2

Giunti con spalmature limose, frazione argillosa limitata non plastica

3

Spalmature di minerali con bassa resistenza attritiva (argille, miche, talco, grafite, clorite, gesso)

4

 

Giunti mediamente aperti (< 5 mm) e presenza di riempimento che permette ancora il contatto fra le pareti in caso di scorrimento:

 

 

DEFINIZIONE

Ja

Riempimento sabbioso

4

Riempimento argilloso non plastico, molto sovraconsolidato

6

Riempimento argilloso plastico, mediamente sovraconsolidato

8

Riempimento argilloso rigonfiante

8-12*

 

* il valore da assegnare dipende dalla percentuale della frazione argillosa rigonfiante e dalla possibilità che la stessa venga in contatto con l’acqua.

 

Giunti aperti (> 5 mm) senza nessun contatto fra le pareti in caso di scorrimento:

 

 

DEFINIZIONE

Ja

Zone o fasce di argilla limosa o sabbiosa non plastica

5

Zone o fasce di roccia disgregata

6

Zone o fasce di argilla non plastica

6

Zone o fasce di argilla plastica rigonfiante

8

Zone o fasce di argilla rigonfiante

12

Zone continue molto spesse di argilla non plastica

10

Zone continue molto spesse di argilla plastica non rigonfiante

13

Zone continue molto spesse di argilla plastica rigonfiante

13-20*

 

* il valore da assegnare dipende dalla percentuale della frazione argillosa rigonfiante e dalla possibilità che la stessa venga in contatto con l’acqua.

 

 

AF è indicato come fattore d’apertura delle discontinuità ed assume i valori riportati nella seguente

 

 

APERTURA DELLE DISCONTINUITA'

AF

Tutti  i giunti sono chiusi

1,0

La maggioranza dei giunti sono chiusi, alcuni sono aperti fino a 2 cm

2,5

La maggioranza dei giunti sono chiusi, alcuni sono aperti fino a 5 cm

5,0

Più del 20% dei giunti hanno aperture fino a 20 cm

7,5

Più del 60% dei giunti hanno aperture fino a 20 cm

10,0

I giunti sono aperti più dio 20 cm

15,0

 

 

 

Se l’ammasso presenta blocchi liberi, AF va aumentato di 1, lo stesso se un giunto persistente è disposto a franapoggio.

Dal valore di Q così calcolato, gli autori propongono la seguente classificazione:

 

Q

SUSCETTIBILITA' AL CROLLOO PER EVENTO SISMICO DI MAGNITUDO >5

<0,1

Molto alta

0,1-1

Alta

1-9,99

Media

>10

Bassa

 

 

 

 

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