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Per effettuare un’analisi di risposta simica locale in 2D mediante il software ad elementi finiti RSL III 2D occorre seguire i seguenti criteri:
1.Generazione del modello geometrico semplificato per la creazione di una mesh a maglie triangolari. Come criterio guida per la modellazione geometrica si consiglia di schematizzare ogni livello geologico mediante una regione chiusa a cui assegnare un materiale con definite proprietà. La modellazione geometrica è un passaggio fondamentale perché influenza la costruzione della mesh per la suddivisione in elementi: le dimensioni degli elementi sono importanti nell'analisi in quanto rappresentano un filtro delle frequenze. Elementi troppo grandi non consentono una corretta modellazione per le onde che hanno una lunghezza d'onda bassa e quindi rappresentano un filtro per le alte frequenze.
2.Materiali e caratteristiche geotecniche. Ogni materiale deve essere caratterizzato dalle consuete proprietà geotecniche (peso di volume, K0, modulo di deformazione, ecc), da una legge di decadimento del rapporto G/Gmax e dello smorzamento D, in funzione della deformazione a taglio, e dalle velocità VS e VP. La caratterizzazione comprende anche lo strato considerato come bedrock sismico, in quanto il software considera quest'ultimo deformabile e assorbente.
Dati generali
I valori di Gmax e G0 iniziali vengono calcolati in automatico dal programma previa immissione della velocità VS delle onde di taglio e del peso di volume. Il rapporto smorzamento (damping ratio) è richiesto come aliquota di quello critico. Per i dati Massa Rayleigh e Rigidezza Rayleigh si rimanda alla sezione Analisi di riposta sismica.
3.Definizione fasi. Occorre definire due fasi: la Fase1 serve per il calcolo dello stato tensionale iniziale del modello definito.
Nella Fase 2, invece, vengono assegnati gli accelerogrammi di input e le condizioni al contorno necessarie per ottenere lo spettro di output.
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