Dati sismici

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Dati sismici

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Nel caso di calcolo sismico (scelta da effettuare preventivamente nella finestra dei Dati generali) va compilata questa finestra in cui vanno definiti sia i parametri sismici relativi al sito in cui ricade lo scatolare, sia quelli necessari al calcolo delle forze d'inerzia da applicare alla struttura. Vanno, inoltre, definiti i sovraccarichi sui cunei di spinta dei rinfianchi presenti in fase sismica affinchè il programma possa calcolare i corrispondenti incrementi di spinta sismica da applicare ai piedritti nelle combinazioni sismiche (in aggiunta alle spinte statiche se preesistenti).

I dati sismici da assegnare devono fare riferimento allo stato limite di vivibilità (SLV) per il quale le NTC (§3.2.1) fissano al 10% le probabilità di superamento nel periodo di riferimento VR (in anni) ottenuto dal prodotto della vita nominale VN assegnata per il coeff. d'uso di cui alla Tabella 2.4.II del §2.4.3 NTC.

Le nuove NTC 2018 non prevedono più la suddivisione in 4 zone sismiche ma solo in quelle a sismicità ordinaria e quelle a bassa sismicità (con S× ag/g ≤ 0.075). Per queste ultime lo spettro di progetto è fisso ed uguale a Sd = 0.01.

I valori di ag/g e Fo non vengono calcolati automaticamente dal programma ma vanno assegnati direttamente dall'utente che all'uopo può ottenerli selezionando il pulsante (link Geostru) presente in questa finestra che connette direttamente alla  utility dei parametri sismici del sito Geostru. Il coeff. di sottosuolo S viene calcolato dal programma a mezzo della formula (3.2.5) NTC sulla base della categoria del sottosuolo e delle condizioni topografiche assegnate. Il programma assimila il comportamento dello scatolare a quello delle spalle di un ponte di cui al § 7.9.5.6.2. In fase sismica si ipotizza un comportamento sostanzialmente elastico della struttura dello scatolare e cioè un comportamento non dissipativo che non richiede i particolari costruttivi di cui al capitolo 7 delle NTC; per le verifiche strutturali vengono, di conseguenza, utilizzate le regole espresse nel capitolo 4 delle NTC.

Le forze d'inerzia vengono, per semplicità ed a favore di sicurezza, applicate ai nodi N3 ed N4 (in testa ai piedritti) come forze concentrate. Possono essere considerate le forze d'inerzia relative al peso proprio della struttura considerato sismicamente attivo (ad ognuno dei due nodi compete 1/2 peso del traverso + 1/2 del piedritto). I sovraccarichi presenti durante il sisma vanno assegnati direttamente dall'utente; al riguardo si fa presente che il valore dei coefficienti di combinazione dei carichi variabili (transito di eventuali mezzi, etc.) possono essere assunti pari a 0.2 quando ciò sia rilevante (ultimo comma §3.2.4 NTC 2018 relativo ai ponti). Per quanto riguarda il calcolo delle forze sismiche si rimanda al paragrafo relativo all'analisi sismica.

Il programma genera automaticamente due combinazioni sismiche in direzione +X  e -X associando alle azioni sismiche definite in questa finestra le specifiche aliquote delle condizioni di carico da definire nella griglia dei coefficienti di combinazione (dette aliquote sono le stesse per entrambe le combinazioni sismiche).

Questi dati vengono altresì utilizzati per il calcolo dell’incremento sismico della spinta del terreno di rinfianco sulle aste discretizzate di piedritti. Le forze d’inerzia dovute al sisma e relative al peso proprio della struttura ed ai carichi permanenti (terreno di ricoprimento se di piccolo spessore e terreno direttamente sostenuto dagli eventuali sbalzi di fondazione) vanno assegnati direttamente dal progettista in una separata condizione di carico.

 

 

 

 

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