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Verifica di stabilità dei pendii in terreni sciolti o rocciosi con i metodi tradizionali della geotecnica (Equilibrio limite), ed il metodo a Elementi Discreti con il quale è possibile conoscere gli spostamenti del pendio ed esaminare la rottura progressiva. In condizioni sismiche esegue sia l’analisi statica che dinamica. I parametri sismici secondo le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) possono essere importati da GeoStru PS.
Slope Extension porta funzionalità aggiuntive al software per l’analisi della stabilità dei pendii come analisi 3D, terre rinforzate e armate, analisi dinamica, DEM (Discrete Element Method) e sezioni geotecniche. Vedi prodotto.
NORMATIVE DI CALCOLO SUPPORTATE
•NTC 2018-DM 17 gennaio 2018 Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni».
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, DM Infrastrutture 14.01.2008, pubblicato su Suppl. Ord. N. 30 alla G. U. 4 Febbraio 2008, n. 29.
•Nuova Circolare delle Norme Tecniche per le Costruzioni, circolare 2.02.2009 n.617 del Cons. Sup. dei LL. PP. , pubblicata su Suppl. Ord. N. 27 alla G. U. 26 Febbraio 2009
•EN 1997-1 Eurocode 7: Geotechnical design – Part 1: General rules, November 2004
•EN 1997-2 Eurocode 7 – Geotechnical design – Part 2: Ground investigation and testing , March 2007
•EN 1998-1 Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance – Part 1: General rules, seismic actions and rules for buildings, December 2004
•EN 1998-5 Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance Part 5: Foundations, retaining structures and geotechnical aspects, November 2004
•Altre normative: Est Europa, Sud America..
INPUT DEI DATI
•Localizzazione su mappa e individuazione automatica dei parametri sismici;
•Input grafico tramite mouse;
•Input numerico in forma tabellare;
•Lettura dati da EXCEL;
•Lettura di file DXF;
•Lettura profilo topografico da TRISPACE, GEOSTRU MAPS, BING MAPS o GOOGLE MAPS;
•Importa immagini raster (JPG, BMP) con calibrazione in scala reale;
•Lettura da file ASCII;
•Importazione di modelli 3D “shape file, srtm file, TXT ecc” e generazione automatica delle sezioni da analizzare;
•Importazione di prove penetrometriche statiche ed dinamiche e generazione sezione geotecnica.
TIPOLOGIE DI CARICO SUL TERRAPIENO
•Carichi puntuali (inclinati)
•Strisce di carico e carichi distribuiti
OPERE DI INTERVENTO
•Muri di sostegno
•Pali singoli o Paratie. Metodo di stabilizzazione: Carico limite di Broms con calcolo automatico del momento di rottura della sezione, Metodo della tensione tangenziale, Metodo di Zeng Liang. Per i pali è previsto il dimensionamento strutturale del palo allo stato limite ultimo
•Gabbionate
•Tiranti attivi e passivi
•Sistemazione a gradoni
•Terre rinforzate: barre, strisce e fogli di geotessile. Per le terre rinforzate sono previste anche le verifiche di tipo STR secondo la normativa corrente
•Database delle geogriglie espandibile dall’utente
•Trincee drenanti
•Inserimento di opere generiche
•Template integrato per la generazione automatica di: Torri eoliche e telefoniche
•Elemento di rinforzo: griglia a doppia torsione
•Rinforzi chiodati con la tecnica del Soil Nailing
I METODI DI ANALISI PER LE VERIFICHE SONO:
•FELLENIUS (1936): Solo equilibrio delle forze;
•BISHOP (1955): Solo equilibrio delle forze si trascurano le forze di interconcio. Il fattore di sicurezza si ricava dall’equilibrio dei momenti rispetto al centro di rotazione;
•JANBU (1956): Metodo di BISHOP esteso alle superfici di forma generica;
•MORGENSTERN & PRICE (1965): Metodo rigoroso basato sull’equilibrio delle forze e dei momenti;
•SPENCER (1967): Equilibrio delle forze e dei momenti dei singoli conci;
•BELL (1968): Nuova procedura basata distribuzione delle pressioni lungo la superficie di scorrimento;
•SARMA (1973): Il metodo soddisfa tutte le condizioni di equilibrio, (orizzontale e verticale, momenti per ogni concio).
•DEM: Discrete Element Method for Slope Stability Analysis (1992)
•ZENG LIANG (2002)
•Back Analysis: Analisi a ritroso per il calcolo dei parametri geotecnici;
•Analisi isotropa
•Analisi dei pendii in roccia con Hoek e Bray
Il calcolo viene eseguito in condizioni STATICHE e SISMICHE. In condizioni sismiche i coefficienti sono importati automaticamente da geostru ps. SLOPE valuta l’incremento delle pressioni neutre tramite importazione dell’accelerogramma con calcolo automatico dell’intensità di Arias.
OPZIONI DI CALCOLO
•Funzione <Ricalcola> per calcolare il Fs di una determinata superficie di centro X0, Y0 e raggio R
•Individuazione della superficie di scorrimento critica tramite il calcolo automatico
•Calcolo di Fs per superfici passanti per due punti assegnati e tangenti ad una retta con pendenza a variazione automatica
•Calcolo automatico di Fs per superfici tangenti ad una retta
•Calcolo di Fs relativo ad una assegnata superficie passante per tre, oppure un punto
•Possibilità di effettuare l’analisi di stabilità di pendii sommersi (es. laghetti collinari)
•Analisi di superfici di forma generica
•Presenza di sisma e falde, anche confinate
•Terreni stratificati
•Analisi anisotropa
•Analisi dinamica con NewMark
OPZIONI GRAFICHE
•Visualizzazione delle isolinee del fattore di sicurezza
•Visualizzazione a colori di tutte le superfici di scorrimento esaminate suddivise per fattore di sicurezza (ad ogni colore corrispondono fattori di scorrimento compresi in un fissato intervallo)
•Selezione del fascio di superfici da stampare
•Opzioni <Cancella maglia>, <Sposta maglia> e assegnazione numerica della maglia dei centri
•Opzione <Trasla falda> che permette di innalzare o abbassare la falda (comando molto utile per le analisi di sensitività del Fs al variare del livello di falda)
•Retinatura degli strati con colori e/o texture (le texture possono essere definite dall’utente)
•Input grafico e numerico per superfici di scorrimento non circolari
•Strumenti per inserimento di testo, linee e poligoni sul foglio grafico
SLOPE PRODUCE DELLE DETTAGLIATE RELAZIONI DI CALCOLO
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