Ampiezza delle fessure

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Ampiezza delle fessure

Il calcolo dell'ampiezza delle fessure essendo prevalentemente rivolto alla tutela della durabilità strutturale, va sempre preliminarmente riferito ad una delle seguenti condizioni ambientali (da selezionare nella scheda dei dati generali) in cui può trovarsi la struttura:

 

Ordinarie, caratterizzate da umidità relativa non elevata o da umidità relativa elevata per brevi periodi.

Aggressive, caratterizzate da elevata umidità relativa in assenza di vapori corrosivi.

Molto aggressive, caratterizzate dalla presenza di liquidi o aeriformi particolarmente corrosivi.

 

La tabella 4.1.III delle NTC indica la corrispondenza tra le suddette tre condizioni e le classi di esposizione definite nelle Linee guida per il calcestruzzo strutturale emesse dal Servizio Tecnico Centrale del  Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

A seconda del tipo di condizioni ambientali prescelto le norme forniscono i limiti massimi dell’ampiezza delle fessure.

Allo stato attuale delle conoscenze appare opportuno limitare l’apertura (o ampiezza) delle fessure in rapporto all’aggressività dell’ambiente, onde contrastare, unitamente al ricoprimento delle barre di armatura, la corrosione delle stesse.        

Oltre alla suddetta esigenza di durabilità, la limitazione dell’entità delle fessure può essere importante per necessità di tipo estetico, o di tenuta stagna (per vasche e serbatoi si può evitare quasi sempre la posa di uno strato impermeabile se si contiene l’ampiezza delle fessure a non più di 0,1 mm).

Non verranno qui esaminati gli stati limite di decompressione e di formazione delle fessure, in quanto essi interessano essenzialmente le strutture precompresse.

Anche se il calcolo diretto dell’apertura delle fessure è poco sicuro dato il carattere altamente aleatorio della fessurazione, le NTC lo richiede espressamente indicando i  valori nominali (w1=0,2 mm; w2=0,3 mm; w3=0,4 mm) da non superare in funzione delle condizioni ambientali, della combinazione di carico e della sensibilità delle armature.

Per le armature poco sensibili, quali quelle impiegate nelle strutture in c.a. normale, le NTC fissano i seguenti valori limite all’apertura delle fessure in funzione delle condizioni ambientali e della combinazione delle azioni:

 

Condizioni  ambientali

Combinazione  di azioni

Apertura fessure  wm

a - ordinarie

frequente

w3

 

quasi permanente

w2

b – aggressive

frequente

w2

 

quasi permanente

w1

c - molto  aggressive

rara

w1

 

frequente

w1

 

I prescelti valori nominali non devono essere superati da quelli di calcolo da calcolare nella zona di efficacia delle armature, e forniti dalla:

 

wd = 1,7 wm                                              (4.1.14)NTC

in cui:

                         wm        = εsm Drm  = valore   medio  apertura                            

                         εsm        = deformazione media delle barre

                         Drm        = distanza media tra le fessure

 

Queste relazioni sono identiche a quelle già note del DM'96 [3] il cui procedimento di valutazione è dettagliatamente illustrato nella relativa Circolare [4]del 1997.

Le NTC 2018 specificano che 'per il calcolo di εsm e Drm vanno utilizzati criteri consolidati riportati in documenti di comprovata validità'. Il metodo di calcolo utilizzato e che fa riferimento al DM96 è sicuramente un metodo di comprovata validità.

Le NTC consentono la verifica dell'ampiezza delle fessure anche senza calcolo diretto. Utilizzando il presente programma risulta superflua l'utilizzazione di procedimenti semplificati (in questo caso molto più onerosi per il tecnico che voglia eseguirli manualmente).

 

 

 

 

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