Accelerogrammi

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Accelerogrammi

 

RSL può operare contemporaneamente su più accelerogrammi forniti come input ed è utilizzare come unità di misura per l'accelerazione sia i m/s² che g.

Le tracce da importare sono quelle riferite al bedrock sismico la cui scelta, nelle analisi di livello 3, è legata alla verifica delle condizioni definite dalle NTC 2018 al par. 3.2.3.6 e al par. 7.3.5.

 

Per importare gli accelerogrammi bisogna cliccare sul pulsante raffigurante il simbolo "+" quindi selezionare le tracce da utilizzare per le elaborazioni.

 

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Fig. 2 Selezione degli accelerogrammi.

 

Il software è in grado di importare dati da file di testo in cui questi siano rappresentati per colonne. Attraverso un'apposita finestra l'utente è guidato nella procedura di importazione che prevede la scelta delle seguenti  proprietà:

 

Prima riga da importare. Questa proprietà è utile qualora il file di testo contenga informazioni aggiuntive oltre ai dati. Per selezionare la riga corretta è sufficiente cliccare in corrispondenza della prima riga che contiene i dati sul controllo che rappresenta l'anteprima del file.

Separatore. Indica il carattere utilizzato nel file per separare le colonne.

Colonna tempi. Indica la colonna in cui sono registrati i tempi.

Colonna accelerazioni. Indica la colonna in cui sono registrate le accelerazioni da utilizzare per l'analisi.

Fattore di conversione. è un fattore moltiplicativo che viene applicato al valore dell'accelerazione letto dal file. Tale fattore può essere, ad esempio, il termine di scalatura dell'accelerogramma o il fattore di conversione da utilizzare nel caso in cui l'unità di misura della registrazione e quella impostata nel software non siano coincidenti.

 

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Fig. 3 Importazione accelerogramma.

 

La lettura dell'accelerogramma viene effettuata premendo il pulsante "Estrai" che visualizza l'anteprima dell'estrazione comprendente i fattori correttivi. L'importazione termica alla pressione del tasto "OK".

Qualora siano stati scelti più file da importare il software chiede di utilizzare le stesse impostazioni di estrazione per tutti i file al fine di semplificare la procedura di estrazione.

 

 

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Fig. 4 Organizzazione delle tracce.

Fig. 5 Proprietà delle tracce.

 

Gli accelerogrammi importati vengono organizzati come indicato nella Figura 4. A ciascuna traccia, poi, sono associate alcune proprietà riassunte nella Figura 5.

Cliccando in corrispondenza di una traccia vengono fornite le informazioni numeriche e il sismogramma. I file importati possono essere esclusi dalle analisi togliendo il segno di spunta dalla traccia corrispondente oppure possono essere esclusi dai grafici attraverso l'impostazione di visibilità presente tra le proprietà.

Le altre proprietà su cui è possibile intervenire sono: l'assegnazione di un colore, lo spessore della linea e la trasparenza.

 

Gli accelerogrammi importati, se richiesto, devono essere scalati all'accelerazione di progetto (ag) pertanto è necessario definire preliminarmente tale valore utilizzando il software Geostru PS Advanced.

Per scalare gli acclerogrammi di input all'accelerazione di progetto inserire il valore (ag) in "Accelerazione massima desiderata".

 

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Fig. 6 Accelerogramma importato.

 

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Fig. 7 Accelerogramma scalato ad (ag) .

 

Si possono anche importare tutti gli accelerogrammi da analizzare senza scalatura con una selezione multipla. Quando saranno visibili nella scheda Accelerogrammi, si potranno «scalare» impostando l’Accelerazione massima desiderata.

 

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Fig. 8 - Importazione multipla accelerogrammi.

 

Gli accelerogrammi risultanti per l’elaborazione avranno tutti lo stesso valore di picco impostato.

Nella versione più recente del software RSL III, a cui si riferiscono le immagini qui presentate, è stata introdotta una funzione che permette di generare accelerogrammi spettro compatibili utilizzando la legge di attenuazione di Sabetta e Pugliese (1996). L’accelerogramma generato rispetta i requisisti di spettro compatibilità in quanto il suo spettro rientra nei vincoli richiesti dalle NTC 2018 § 3.2.3.6.

 

 

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Fig. 9 - Generazione accelerogrammi sintetici

 

L'applicazione di un filtro, espresso in Hz, esclude, nell'analisi frequenziale degli acccelerogrammi, le frequenze superiori a quella imposta dall'utente nel filtro.

Il valore della frequenza di taglio va inserito nella casella di testo corrispondente all'opzione "Applica filtro".

 

 

 

 


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