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E' la prima finestra di dati da compilare all'avvio di un nuovo calcolo. Si specificano i principali dati da immettervi:
•Tipologia del calcolo: va scelta tra le sei descritte nei corrispondenti pulsanti di scelta:
-Sezioni predefinite: sono quelle a forma rettangolare, a T, rettangolare con flange anche diseguali, circolari (solo per pilastri). La presso-tenso flessione può essere solo retta. Sono possibili sia il calcolo di verifica che quello di semiprogetto delle armature.
-Sezioni generiche: sono quelle costituite da uno o più domini di calcestruzzo a forma poligonale o circolare con armature comunque disposte. La presso-tenso flessione è sempre deviata. E’ previsto il solo calcolo di verifica.
-Sezioni rettangolari di pilastri: la disposizione delle armature è sempre doppiamente simmetrica. Il calcolo può essere di sola verifica o di semiprogetto in presso-tenso flessione deviata e taglio.
-Sezioni rettangolari di pareti: la disposizione delle armature è doppiamente simmetrica ed il calcolo è di sola verifica.
-Torsione semplice: in sezioni poligonali generiche.
-Calcolo delle frecce in una campata singola.
-Piastra: verifiche puntuali a flessione.
•Normativa: va operata la scelta tra le NTC 2018 e l'Eurocodice 2 ed 8.
•Percorso di sollecitazione: nel calcolo allo Stato Limite Ultimo per tensioni normali (presso-tenso flessione) la misura della sicurezza può essere sia a sforzo normale costante (scelta da preferire) sia a rapporto M/N = costante
•Caratteristiche della sezione: va selezionata una delle seguenti tilpologie di sezione: - Trave in elevazione - Pilastro - Trave di fondazione -Trave senza staffe (soletta).
•Posizione della sezione nell'asta: la sezione può trovarsi nelle zone di estremità dissipative della trave o nel tratto intermedio. A seconda se trattasi di combinazioni non sismiche o sismiche verranno di conseguenza verificate le differenti prescrizioni normative.
•Opzioni di calcolo combinazioni di esercizio: va operata la scelta tra il metodo di calcolo semplificato che forfettizza i fenomeni reologici del calcestruzzo ponendo pari a 15 il coefficiente n di omogeneizzazione (modificabile nell'archivio materiali), ed il metodo AAEM che considera l’esatto valore dei coefficienti reologici assegnati al calcestruzzo nella finestra dei dati sui materiali. Si fa notare che l’assegnazione delle combinazioni di esercizio è opzionale a differenza di quelle di resistenza che vanno sempre assegnate (almeno una). Nel calcolo delle tensioni e dell'apertura delle fessure la sezione viene (di default) considerata sempre fessurata; deselezionando la corrispondente casella il calcestruzzo resiste a trazione fino al valore fctm assegnato nell'archivio materiali. Per il calcolo dell'apertura delle fessure è possibile scegliere (grazie all'apposita casella di scelta) se far riferimento all'intera sezione o alla sola area efficace del calcestruzzo teso (parte della sezione) così come indicato sia nelle Istruzioni del DM96 (§B.6.6.3) sia in quelle delle NTC (§C.4.1.2.2.4.5) sia nell'EC2 (§7.3.4).
•Condizioni ambientali: va selezionata una delle tre previste dalla normativa (ordinarie, moderatamente e molto aggressive) ed in base alla quale il programma determina i valori limite delle tensioni normali e dell’apertura delle fessure da utilizzare nelle verifiche delle combinazioni di esercizio.
•Tipo di combinazioni di calcolo: a seconda del tipo selezionato vengono attivate le regole pratiche utilizzate per la progettazione (armature minime, passi massimi staffe etc.). A seconda della scelta operata tra le quattro suddette opzioni il programma eseguirà la verifica (o il progetto) delle armature longitudinali e trasversali in base alle differenti quantità minime previste dalla normativa prescelta. Se si stanno verificando combinazioni sismiche e la sezione si trova in prossimità dei nodi travi-pilastri, vengono considerati i rapporti minimi tra armatura compressa e tesa nelle travi in zona sismica (>= 0,5). Si fa presente che le armature a taglio vanno prolungate per un tratto di trave la cui lunghezza non viene specificata dal programma in quanto può variare da una volta a due volte l’altezza utile della sezione. Le verifiche sismiche non dissipative valutano come momento flettente resistente quello di prima plasticizzazione così come definito in normativa nel §4.1.2.3.4.2.
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